Sembra ormai chiaro che l’opera si farà. Quello che dovrebbe far riflettere (e molto!) è che, come per il caso del PRG, quando si tratta di prendere una decisione che riguarda la collettività, c’è chi preferisce astenersi! Questa volta non si tratta di “incompatibilità”, ma di interessi squisitamente politici

E’ tornato a riunirsi, martedì sera, il Consiglio comunale per la trattazione di una argomento di cui si è discusso molto nelle ultime settimane, anche sul nostro blog (leggi): la realizzazione ad Adrano del centro raccolta Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Si tratta dell’impianto che verrà finanziato dalla Electrolux nei tre Comuni scelti dal Wwf (con Adrano anche Castelbuono e Burgio) perché si sono distinti nelle politiche di tutela ambientale.
A richiedere la riunione consiliare su questo argomento era stato il gruppo consiliare del Pdl, che ha sempre espresso la sua contrarietà alla costruzione dell’impianto, ritenendolo un rischio per la salute e l’ambiente (leggi). Rischio respinto dal sindaco Pippo Ferante e dallo stesso Wwf, i quali ritengono il centro Raee un’opportunità per Adrano, che potrà così dotarsi dell’impianto consentendo la raccolta dei vecchi elettrodomestici che non verranno più abbandonati per strada. Al riguardo il sindaco ha ricordato che tali impianti sono obbligatori per legge e che Adrano lo realizza a costo zero.
Il Pdl ha manifestato le sue perplessità sul centro Raee, per questo ha presentato una mozione con la quale intendeva impegnare «l’amministrazione comunale, nell’interesse primario della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente, a promuovere qualsiasi iniziativa per scongiurare e impedire la realizzazione di un centro di raccolta Raee». In Consiglio, il documento del Pdl non è passato, ottenendo 10 voti favorevoli, 8 contrari e 3 astenuti. Ma è stato bocciato anche il documento presentato da Pd, che si è detto favorevole al centro Raee ma ha chiesto maggiori informazioni sulla gestione dell’impianto: 8 i voti favorevoli, 10 i contrari e 3 astenuti. Ad astenersi in entrambi i documenti sono stati 3 consiglieri del gruppo “Adrano 2010”, che fanno riferimento al dimissionario assessore Di Gloria (leggi). Nessuna novità dunque, siamo di fronte alle solite storie di interessi personali che vengono anteposti all’interesse comune… E per di più, come per il caso del PRG, quando si tratta di prendere una decisione, c’è chi preferisce astenersi!
Una volta confermato che il centro fungerà esclusivamente da centro di raccolta (e non di smantellamento), bisognerà comprendere come, dove ed in che tempi verranno smantellati gli elettrodomestici. Restiamo in vigile attesa, convinti però del fatto che l’opera si farà. Ricordiamo che per il centro in questione, il Comune di Adrano ha proposto due aree: contrada Capici o in alternativa Contrada Difesa Mulini (nella foto in alto).

fonte: articolo di Salvo Sidoti sul quotidiano La Sicilia
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