Con l’operazione “Time-out” la polizia di stato del commissariato di Adrano e agenti della Squadra Mobile del capoluogo etneo, hanno decapitato i vertici della cosca mafiosa degli “Scalisi”, il gruppo mafioso legato ai “Laudani- Mussi di ficurinia”, dedita alle estorsioni. Sono stati accertati,attraverso le intercettazioni, almeno sette casi di estorsione, ma nessuna delle vittime avrebbe collaborato.

Una città, Adrano, che sembra essere “paurosa” e di questo ha parlato il sindaco Pippo Ferrante. “Dopo l’operazione Terra Bruciata per circa 5 anni abbiamo vissuto un periodo tranquillo; successivamente qualcuno degli arrestati, per scadenza dei termini, si è ritrovato fuori in città:di conseguenza il commerciante ci pensa due volte prima di denunciare. Da qualche settimana abbiamo avviato un dialogo con l’associazione antiracket Libera Impresa. Con il suo presidente Rosario Cunsolo dalla prossima settimana consegneremo delle lettere alle forze produttive della città in cui li invitano a denunciare perché lo Stato nelle sue svariate forme è accanto al commerciante o all’imprenditore vittima di estorsioni.”

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Orazio Caruso via gds.it