I Carabinieri del Comando Stazione di Imer (TN), al termine di minuziose ed articolate indagini, hanno localizzato e tratto in arrestato in Adrano (CT), in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere del Tribunale di Trento, Restivo Antonino, (foto) nato a Catania il 30.01.1970, residente ad Adrano (CT), via Bruxelles coniugato, disoccupato, pregiudicato, nomade.

L’attività investigativa risale al giorno 4 agosto 2016, allorché un soggetto mediante artifizi e raggiri aveva tratto in inganno un’anziana donna del luogo, con evidenti difficoltà di deambulazione che, appena uscita da un supermercato di Imer, si accingeva a risalire alla guida della propria autovettura Fiat Panda di colore azzurro per rientrare presso la sua abitazione.

In tale circostanza, il truffatore, dopo aver preventivamente colpito ad “hoc” con un piccolo sasso l’auto della donna, allo scopo di creare l’apparenza di un possibile urto, si era poi posto, a bordo della propria Mercedes classe B, all’inseguimento della stessa, suonando ripetutamente il clacson ed inducendola a fermarsi.

Approfittando dello stato di forte agitazione della vittima, l’uomo esibiva uno specchietto retrovisore esterno penzolante dalla propria autovettura, accusando la donna di averne provocato la rottura e convincendola, a titolo risarcitorio, ad un immediato pagamento senza ricorrere alla formalizzazione del sinistro.

Otteneva così dall’ingenua vittima del raggiro un immediato pagamento, che dopo una prima richiesta di euro 400 veniva scontato ad euro 200. L’anziana, tenuto conto dello stato di agitazione in cui versava, consegnava la somma pattuita ma subito dopo raccontava il tutto ai Carabinieri del Comando Stazione di Imer.

A seguito del racconto dell’anziana donna, i Carabinieri hanno subito dato avvio alle indagini del caso, sia attraverso individuazioni fotografiche, che mediante l’elaborazione delle immagini prodotte dal sistema di videosorveglianza del luogo, nonché acquisendo riscontri info-investigativi da altri Comandi Arma ed uffici di Polizia, anche perché il soggetto individuato quale autore del reato, in altre aree geografiche del territorio nazionale si era già reso responsabile di analoghi episodi.

L’Autorità Giudiziaria di Trento ha condiviso pienamente tutte le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri di Imer e, considerata sia la gravità che la reiterazione del reato, in quest’ultimo caso rivolto verso persone appartenenti alla così detta “fascia debole”, ha disposto la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere e per Restivo Antonino, localizzato nei giorni scorsi ad Adrano, il soggiorno in terra siciliana è terminato all’interno del carcere di Catania.

I Carabinieri invitano a visionare la fotografia dell’arrestato e di farlo subito presente qualora altre persone siano state vittime di analoghe truffe.

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– Fonte: lavocedeltrentino.it