fonte: SudPress.it

Il clima è certamente infuocato. A pochi giorni dal voto di fiducia, mentre il famigerato “terzo polo” continua a perdere pezzi, a gettare ulteriore benzina sul fuoco arrivano le rivelazioni di SUD, il free press diretto da Antonio Condorelli (che riportiamo di seguito). Si citano fonti finiane in Sicilia, secondo le quali il Presidente Lombardo, viste le previsioni di fiducia per il premier, starebbe trattando sottobanco con Berlusconi, in modo da ottenere un “salvacondotto politico” per il proprio governo.

A meno di sorprese, il Governo Berlusconi avrà la fiducia. Ad oggi sono avanti di 1 o 2 deputati“. Qualificate fonti finiane in Sicilia parlano in esclusiva a SUD di un Raffaele Lombardo “in attesa degli sviluppi romani, impegnato in trattative sottobanco”. “E’ uno dei motivi -spiegano- per cui il presidente della Regione non ha ancora nominato gli ultimi direttori generali“.

Dunque Lombardo starebbe trattando su due fronti. La partita è questa: Lombardo è pronto a votare il “no” alla fiducia. Il problema è il giorno dopo: chi tradirebbe il “Terzo polo”? Il primo -secondo i finiani siciliani- potrebbe essere proprio Lombardo. “Berlusconi farà un Governo preelettorale con il PID e con La Destra. Un esecutivo di 6 mesi, giusto per preparare le elezioni anticipate. Gli uomini di Cuffaro interverebbero sul bacino elettorale dell’UDC, che è al Senato proprio grazie ai voti dell’ex governatore siciliano. A “La Destra” di Musumeci e Storace spetterebbe invece il compito di erodere il nostro consenso in Sicilia (Musumeci diventerà Sottosegretario)“.
Qui interviene la trattativa “sottobanco”: Lombardo starebbe preparando un “salvacondotto politico” per il suo governo, grazie al dialogo con ambienti berlusconiani. Al Governatore autonomista andrebbe un ministero nel prossimo Governo Berlusconi. In cambio potrebbero rientrare in Giunta gli uomini di Gianfranco Miccichè ed anche i vertici regionali del PdL, a quel punto sotto scacco. “In un sol colpo Lombardo, con l’intesa nazionale, fregherebbe Pino Firrarello, il Partito Democratico siciliano e i finiani”.
A dispetto dell’autonomismo, Lombardo è dunque pronto a bypassare il quadro politico siciliano per conservare il potere.
“Siamo dei futuristi no? Guardiamo anche a chi, nel futuro, potrebbe fare a meno di noi”.
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