Conferenza stampa stamane all’interno di Palazzo Bianchi per presentare il documento unitario, firmato dai presidenti dei Consigli comunali di Belpasso, Biancavilla, Paternò, Ragalna, Santa Maria di Licodia ed Adrano, con il quale s’intende chiedere la ristrutturazione e messa in sicurezza del tratto di strada statale 284 che collega Adrano e Paternò.
L’atto sarà adesso inviato al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, al Prefetto di Catania, al presidente dell’Anas, Al presidente della Regione Siciliana, all’assessorato regionale delle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, al commissario della Provincia Regionale di Catania, al coordinatore di “Patto di Fiume Simeto ed al presidente del GAL Etna.
Lo scopo è quello di far fronte comune e riuscire ad ottenere quanto già anche cittadini ed associazioni hanno chiesto in precedenza: la messa in sicurezza di un tratto stradale che negli anni è stato denominato “della morte” per via dei tanti incidenti che lì si sono verificati; troppo spesso purtroppo mortali. Certo a volte l’alta velocità o le distrazioni rimangono le cause principali di impatti. Ma le cattive condizioni in cui versa la Statale 284 non aiutano a ridurre il numero di sinistri di cui la strada è teatro anche quotidianamente; non aiutano insomma i tanti automobilisti e centauri che ogni giorno la percorrono e che pur mettendo la massima attenzione alla guida devono fare i conti, tanto per dirne una, con le buche che la rendono qui e là un colabrodo.
Il documento, firmato dai presidenti dei Consigli comunali (di Adrano, Alessandro Zignale; di Paternò, Laura Bottino; di Belpasso, Salvo Licandri; di Santa Maria di Licodia, Gabriele Gurgone; di Ragalna, Vincenzo Messina e di Biancavilla, Placido Furnari) evidenzia le criticità su cui si chiede di intervenire. Su tutti: la mancanza di recinzioni laterali alla carreggiata che evitino l’attraversamento di animali, il manto stradale sconnesso in quasi tutto il tratto stradale, l’assenza o inappropriata presenza di segnaletica (tanto orizzontale quanto verticale), guardrail assenti o divelti e mancanza di illuminazione presso gli svincoli. Per non parlar poi della richiesta di chiarire una volta per tutte a chi spetti la competenza della pulizia delle piazzole di sosta, che soprattutto nei periodi di emergenza sono totalmente invase dall’immondizia diventando anche inutilizzabili, o la rimozione delle carcasse di animali (spazzatura e carcasse che poi permangono lungo i canali di deflusso, determinando nei giorni di pioggia veri e propri allagamenti della strada).
“Noi tutti condividiamo questo metodo di lavoro, che è quello dell’unione nell’affrontare insieme i problemi del territorio, quello relativo alle problematiche della 284 coinvolge tutti i cittadini che per vari motivi la percorrono. Intendiamo ribadire quanto già chiesto precedentemente e lo facciamo tutti insieme per dare maggiore forza alla richiesta. L’unione fa la forza per avere risposte appropriate e far breccia sugli Enti preposti” questo quanto detto stamane dai presidenti d’Assise (assente per la presentazione solo quello di Belpasso che ha comunque firmato la richiesta con i colleghi)).
A margine va poi sottolineato il fatto che le problematiche riguardano per lo più solo il tratto tra Adrano e Paternò, di certo migliori risultano essere le condizioni nel tratto di Statale ricadente nel Territorio di Bronte o quelle del tratto che da Paternò conduce a Catania (Ss 121).
Allora chissà se fare fronte comune possa portare dei risultati concreti e far migliorare le attuali e pessime condizioni di questa martoriata arteria viaria.

*

Alice Vaccaro via siciliajournal.it