Sono 8 medici e un perito i rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo in concorso per la morte nel carcere di Siracusa di un detenuto.

Nel luglio 2012, l’adranita Alfredo Liotta (41 anni), detenuto per associazione mafiosa e omicidio aggravato e condannato all’ergastolo, morì in galera nonostante i malori avvertiti e l’evidente deperimento fisico. Gli indagati, sembrerebbe, decisero comunque di non trasferire il detenuto in ospedale perchè, a loro parere, stava simulando delle patologie: il detenuto smise di mangiare e fu trovato cadavere nella sua cella.