C’è preoccupazione per gli effetti negativi che i continui accessi al fondo di rotazione, effettuati al fine di tamponare l’emergenza rifiuti, provocano nelle casse comunali di Santa Maria di Licodia. Si tratta di un problema che tra poco tempo interesserà anche gli altri Comuni dell’Ato 3.

L’ultima richiesta, in ordine di tempo, pari a 160 mila euro, risale a pochi giorni fa, per provvedere ad anticipare le due mensilità, di dicembre e gennaio, agli operatori ecologici che lavorano nel territorio. Somma che si aggiunge alle altre versate in precedenza, per un totale di oltre un milione di euro.
Il provvedimento pone, infatti, una serie di problematiche sul piano generale e crea nell’immediato una grave questione di liquidità al Comune, che compremette le spese correnti e rischia addirittura di ritardare il pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali, nel corso dell’anno. La controversa questione, che ha generato una serie di contraccolpi finanziari all’Ente, sarà discussa il prossimo 3 febbraio, a Palazzo di Città, con i rappresentanti delle categorie sindacali. «Ho convocato i rappresentanti dei lavoratori – ha dichiarato il primo cittadino Rasà – per sottolineare le gravi difficoltà economiche del Comune a seguito dei continui trasferimenti, diretti o indiretti, eseguiti a favore dell’Ato 3 Catania».
Nonostante la delicata congiuntura ecomomica, la retribuzione dei dipendenti comunali, per il mese di gennaio, non dovrebbe essere compromessa.

fonte: quotidiano La Sicilia
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