Le periferie dei comuni serviti da Simeto Ambiente sono sempre più colpite dal fenomeno delle micro discariche. All’ATO CT3 Simeto Ambiente restano gli ultimi tre mesi prima dello scioglimento per la nascita delle SRR. Rinnovato fino a dicembre anche il contratto con il Consorzio Simco che svolgerà il servizio alle stesse condizioni. Intanto ad Adrano torna la febbre del caro bolletta con la città spiazzata dalle salatissime bollette TIA 2012.
Cresce mese dopo mese la percentuale di raccolta differenziata nei comuni serviti da Simeto Ambiente.
Nei mesi di luglio e agosto la percentuale di rifiuti differenziati ha superato il 36% e col passare del tempo il valore appare in costante aumento. S. Agata Li Battiati diventa il comune più virtuoso, superando nel mese di agosto quota 70% di raccolta differenziata, seguono Belpasso e Biancavilla con una percentuale che si aggira intorno al 60% e si scorre via via fino ai comuni di Adrano e Misterbianco che si aggirano intorno al 20%.
Proprio il comune di Adrano ha registrato un calo di 3 punti percentuali rispetto al mese di luglio pagando pesantemente l’assenza del servizio di raccolta differenziata nella zona delle vigne; ancora peggio a S. Maria di Licodia in cui, rispetto a luglio, la raccolta differenziata è scesa di 14 punti percentuali (dal 44% al 30%).
Non si sono verificati cali nel comune di Biancavilla che, per il secondo anno consecutivo, è stato coperto dal servizio porta a porta di raccolta differenziata anche nella zona delle vigne: qui tra luglio e agosto la differenziata è addirittura aumentata di un punto percentuale, a testimonianza di quanto importante si dimostra la copertura del servizio anche nelle zone di villeggiatura.
La situazione però non è tutta rose e fiori: dall’introduzione del servizio porta a porta, con la conseguente rimozione dei cassonetti dai centri urbani, tutte le città stanno subendo orribili danni da parte di cittadini poco rispettosi che, giorno dopo giorno, fanno nascere microdiscariche nelle varie periferie.
Dalle zone più a monte a quelle più a valle se ne ritrovano decine, se non centinaia e il fenomeno appare in continua crescita.
Poco controllo e scarsa qualità della comunicazione possono essere alla base di questo scabroso fenomeno che tocca livelli altissimi, ogni qual volta si verificano disservizi.

Giungono novità intanto sulla questione ATO-SRR: il neo assessore regionale Claudio Torrisi ha annunciato che lo scioglimento degli ATO verrà prorogato al 31 dicembre e dal giorno successivo dovrebbero entrare in vigore le Società di Regolamentazione Rifiuti (meglio conosciute come SRR), il condizionale però è d’obbligo e la decisione finale sarà certamente affidata al prossimo governo regionale.

È stata finalmente sciolto per Simeto Ambiente il problema del rinnovo del contratto al Consorzio Simco, che scadeva il 27 settembre: dopo diverse riunioni in cui da un lato i sindaci e l’ATO chiedevano una riduzione dei costi (senza intaccare sul numero del personale) dall’altro il Consorzio Simco, poco disposto a rinunciare a dei profitti.
Considerato il fatto che il nuovo controllo avrà una durata di soli tre mesi alla fine l’ha vinta il Consorzio Simco e il contratto è stato rinnovato fino a dicembre alle stesse condizioni.
Infine la spinosa “questione bollette” che sono arrivate ad Adrano proprio nel mese di settembre.
Il commissario liquidatore, interrogato sugli enormi aumenti rispetto alla TIA del 2012 ha cosi risposto: “Nell’anno 2011 il comune di Adrano ci ha chiesto di rimodulare le tariffe da noi proposte perché sosteneva che il conferimento in discarica e il calcolo dei metri quadrati fossero elevati. In realtà avevamo ragione noi ed il comune si è dovuto fare carico delle spese extra del conferimento in discarica mentre ai cittadini nella tariffa 2012 abbiamo dovuto sommare anche le somme mancanti sul calcolo dei metri quadri del 2011. Se il comune avesse lasciato le tariffe del 2011, cosi come noi le avevamo formulate, le bollette del 2012 sarebbero state persino inferiori. L’unico modo attuabile per alleggerire questa spesa ai cittadini è che il comune si faccia carico di una parte della spesa totale del servizio”.
Dario Lazzaro
(articolo pubblicato sul periodico “Bloc Notes” di Settembre)