Il Punto di primo intervento pediatrico di Vizzini arriva al capolinea. Dal primo luglio, infatti, ha definitivamente chiuso i battenti il servizio erogato presso il Punto territoriale d’emergenza dell’ex ospedale «Rinaldi», che in un anno e mezzo aveva erogato oltre 3.000 prestazioni durante i soli fine settimana e i festivi, inutili però a garantirne la sopravvivenza.
Fondi insufficienti – Il servizio era partito con fondi regionali a dicembre del 2013. L’obiettivo era di filtrare gli accessi al pronto soccorso durante i giorni nei quali non era disponibili i pediatri di famiglia. Il Ppi era poi passato a carico dell’Asp, che ne ha deciso un ridimensionamento per mancanza risorse economiche.
Chiudono, dunque, gli ambulatori istituiti nei distretti di Caltagirone (di cui fa parte quello di Vizzini), Paternò, Bronte e Acireale. Si “salvano”, invece, quelli di Adrano, Giarre, Gravina, Ramacca, Librino e dell’ospedale «Vittorio Emanuele» di Catania, che saranno ancora finanziati dall’Asp fino al prossimo dicembre.
Sul Ppi pediatrico di Vizzini si era mobilitato il Consiglio comunale, con una seduta urgente, oltre ai deputati regionali Marco Falcone (Forza Italia) e Francesco Cappello (Movimento 5 stelle), che avevano presentato ciascuno un’interrogazione al Governo presieduto da Rosario Crocetta.