Pretendevano il pagamento di una tangente da 300 a 500 euro al mese tra l’aprile e il novembre del 2013, offrendo “protezione” a un imprenditore agricolo di Biancavilla . Ora sono stati scoperti dai carabinieri della compagnia di Paternò, che hanno arrestato quattro persone in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip di Catania. Gli indagati, che devono rispondere anche di furto con destrezza in concorso, sono Antonino Di Stefano di 48 anni, Giuseppe Rau di 24, Giuseppe Furnari di 37 e Sebastiano Emanuele Laudani di 26.
Le indagini sono state avviate nel 2013 dopo la denuncia della vittima.
I quattro avevano offerto protezione all’imprenditore, che pur di evitare danni alla propria azienda e ai suoi numerosi mezzi, versava mensilmente il pizzo. La vittima, nel denunciare il calvario subito riferiva che i malfattori, in una circostanza, dopo un suo diniego a consegnargli la mensilità, gli avevano sottratto con forza il denaro direttamente dalle tasche dei pantaloni.
L’attività investigativa compiuta ha permesso di incastrare i malviventi attraverso la tracciabilità del danaro estorto, prima della consegna, infatti, sono state fotocopiate le banconote poi ritrovate, a seguito di perquisizione, in possesso degli estortori. Furnari e Laudani finiti ai domiciliari, mentre Di Stefano e Rau sono in carcere a piazza Lanza a Catania.

 

RAU GIUSEPPE:

RAU Giuseppe,Paternò 18-02-1989

DISTEFANO ANTONINO:

DISTEFANO Antonino,Paternò 31-01-1965

LAUDANI SEBASTIANO EMANUELE:

LAUDANI Sebastiano Emanuele, Paternò 04-11-1987

FURNARI GIUSEPPE:

FURNARI Giuseppe, Paternò 27-11-1976

FONTE & CREDITS FOTOhttp://www.nuovosud.it/catania-cronaca/pizzo-imprenditore-di-biancavilla-scattano-quattro-arresti-10533