Salve a tutti lettori di Obbiettivo Adrano. Nei giorni scorsi ho avuto modo di vedere lo spazio autogestito del nostro Sindaco insieme a Matteo Bua e, tra i vari argomenti trattati dal primo cittadino, non è mancato quello inerente i vigili urbani, anche perchè erano stati attaccati in un altro spazio autogestito di Fabio Mancuso… Ma questo non è importante ai fini del mio discorso. Parlando dei vigili urbani, Ferrante diceva che loro sono pochi e non riescono a coprire tutte le esigenze della città. Soprattutto lamentava la poca collaborazione da parte dei cittadini e ha riportato l’esempio dell’utilizzo del casco per chi guida scooter e moto. Secondo il suo modo di vedere, i nostri vigili urbani fanno il loro dovere visto che ogni tanto fanno i posti di blocco (3-4 volte l’anno??) ma poi finisce che si presentano i genitori o, più in generale, parenti del malcapitato ragazzo fermato, i quali chiedono di annullare multa e sequestro. Sono pienamente d’accordo con Ferrante quando dice che è assurdo che un adulto anzichè dare ragione alle istituzioni che compiono il loro lavoro vanno invece a giustificare chi commette l’irregolarità ma voglio fargli notare che il tema del casco in campagna elettorale è stato un tema caldo e le sue parole lasciavano presagire che nel giro di pochi mesi nessuno avrebbe più circolato senza il casco. Invece solo i primi due mesi dal suo insediamento hanno mostrato qualche miglioramento. Poi tutto è tornato come prima (o forse peggio?).

Mi viene da pensare, caro Sindaco, che i posti di blocco si facciano quando servono soldi, che si possono ricavare dalle multe, altrimenti i controlli sarebbero giornalieri e non semestrali. Solo con una dura repressione del fenomeno si possono assicurare risultati positivi, che se finora non si sono raggiunti non è solo perchè una parte dei cittadini di Adrano sono incivili, come lei ha detto e Matteo Bua ha tenuto a sottolineare. Forse al Comune qualche regola è riuscito a farla valere, ma da parte dei Vigili Urbani tutto si vede (come ad esempio la loro auto parcheggiata nel posto riservato ai disabili giorno 13 giugno pomeriggio davanti la chiesa di S. Chiara) fuorchè un lavoro mirato al rispetto delle regole. Lei ha promesso ai cittadini che avrebbe fatto in modo che il casco venisse utilizzato, e i cittadini l’hanno votata anche per questo: MA CUMU FINEU?

Dario Lazzaro
Spero sia inutile precisare che il post non è mirato ad attaccare la persona raffigurata nella foto, che anzi nemmeno si riconosce. Proprio per questo utilizzo le foto di google.
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