E’ in corso dalle prime luci dell’alba a Catania un’operazione antimafia della Guardia di Finanza nei confronti di appartenenti al clan Mazzei, noto come i ‘carcagnusi’. Militari stanno eseguendo misure di custodia cautelare e sequestri di società e beni immobili per oltre 65 milioni di euro.

I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10.30 nella saletta della Procura della Repubblica di Catania, alla quale parteciperà il procuratore Giovanni Salvi. 

 

FONTEhttp://www.gds.it/gds/edizioni-locali/catania/dettaglio/articolo/gdsid/333417/

 

 

AGGIORNAMENTO

 

“Blitz contro i “Carcagnusi”, sequestro da 65 milioni. 11 arresti, coinvolto un finanziere”

Avrebbero avuto il controllo su diversi “settori” del crimine: dalle estorsioni fino a operazioni di “speculazione” finanziaria. La mano dei “Carcagnusi” sarebbe addirittura arrivata in alcune aziende che poi fallivano in quanto non pagavano i fornitori. Il sistema ricostruito dalla Guardia di Finanza era ben congeniato ed architettato ed aveva come mente criminale esponenti di spicco del Clan Mazzei con persone vicini allo stesso capomafia Sebastiano Nuccio Mazzei, figlio del boss latitante Santo.

Le indagini che fanno riferimento all’anno 2012 sono scattate a seguito dell’operazione Reset, che lo scorso novembre aveva portato all’arresto di 24 presunti santapaoliani, appartenenti al “Gruppo della Stazione”. In quell’inchiesta erano stati evidenziati diversi interessi della famiglia Mazzei in alcune attività economiche, in particolare per la discoteca “Boh”.

Il modus operandi, scoperto da una delicata fase d’intercettazioni tra i sodali, ha portato – per la prima volta alla Procura di Catania – a contestare l’aggravante del metodo mafioso in alcuni casi di bancarotta fraudolenta. Gli importi accertati sono un milione e mezzo di euro per la Nicastro Costruzioni e 400 mila euro per l’Agricola Reatina Spa. Il meccanismo sarebbe stato suddiviso secondo precisi step: l’arruolamento dei prestanome, affidamento di aziende già avviate per condurle al fallimento o in alternativa imprese all’apparenza “pulite” ma in realtà già colluse, creare “siti internet” in cui si promuoveva la società facendola apparire sana e ben inserita nel mercato, si contattavano i fornitori che all’inizio si pagavano regolarmente e poi, convincendoli anche con il metodo mafioso, a non richiedere neanche le fatture. I prestanome individuati sono quattro due donne (che non figurano tra gli 11 destinatari della misura) Letteria Di Paola e Klizia Cerbo, Carmelo Panebianco e Francesco Ivano Cerbo.

Un circuito criminale in cui spicca la figura di William Cerbo, carismatico personaggio, che avrebbe creato i meccanismi scoperti dalla Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Procura di Catania. William Cerbo aveva il mito di Scarface, da qui il nome dell’operazione, tanto che nella sua villa finita sotto sequestro è stato trovato in una sala giochi di Catania un trono fotocopia a quello di Tony Montana della pellicola di Brian De Palma. Oltre a questo l’architetto stava ristrutturando la villa seguendo il progetto di quella del film girato a Cuba.

Il valore del patrimonio sequestrato ammonta secondo le stime degli investigatori in 65 milioni di euro. Sigilli a società di costruzioni, ville, magazzini, al lido balneare Moon Beach e alla discoteca Sessantanovelune. Oltre alle ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 11 soggetti: c’è da sottolineare il coinvolgimento del luogotenente della Guardia di Finanza Francesco Caccamo, sospeso dal servizio e accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il finanziere è finito dietro le sbarre.

Collegata a questa operazione l’arresto di altri 5 finanzieri finiti ai domiciliari in quanto sarebbero autori di false attestazioni e omissioni nel corso di un’operazione antidroga. Questo è emerso – hanno sottolineato gli investigatori – nel corso di un’indagine distinta al blitz Scarface.

FONTEhttp://catania.livesicilia.it/2014/04/01/blitz-contro-i-carcagnusi-sequestro-da-65-milioni-11-arresti-coinvolto-un-finanziere-nomi-foto_287452/