Il segretario regionale del Partito democratico fa il punto sulle possibili alleanze: “Pronti a discutere per una nuova coalizione riformista, che sia chiaramente antiberlusconiana”

di GIACINTO PIPITONE su gds.it

PALERMO. «Pd, Mpa, Udc più Di Pietro e Sinistra e libertà. Con una coalizione così larga potremmo vincere tutte le elezioni, a partire dalle prossime amministrative»: al presidente che mercoledì ha rilanciato l’idea di un nuovo governo regionale che dia vita a una coalizione elettorale il segretario del Partito democratico, Giuseppe Lupo, risponde con una proposta e almeno due condizioni.

Cosa dovrebbe fare Lombardo, secondo il Pd?«Siamo pronti a discutere per far nascere una nuova coalizione riformista ed un nuovo governo. Ma le condizioni che poniamo sono l’assoluta trasparenza dell’azione amministrativa e una chiara scelta antiberlusconiana. E ovviamente anche anti Miccichè. Se Lombardo è disponibile, noi siamo pronti. Se invece non avrà il coraggio di fare veramente una scelta di rottura, il Pd all’Ars porterà avanti solo le proprie proposte e credo che sarà molto difficile per il governo andare avanti senza una maggioranza, a partire dalla manovra correttiva».

Lombardo ha detto che sottoporrà un nuovo programma a tutte le forze che vorranno sostenerlo per dar vita a una alleanza che si presenti unita nel 2013. Ma non ha chiuso le porte né a Miccichè né ai finiani.«Deve rendersi conto che non è più tempo di governare “con chi ci sta”. Non serve alla Sicilia un governo per navigare a vista. Serve un governo figlio di una intesa tra partiti che abbiano la maggioranza, e noi con Mpa e Udc all’Ars l’abbiamo. Aggiungo che se i finiani sono disponibili a condividere un programma riformista in Sicilia come a Roma, almeno in questa fase non vedo difficoltà. Comunque ricordo a Lombardo che noi siamo 27 e i finiani 5».

Un’alleanza di questo genere dovrebbe dar vita a un governo composto da politici?
«Se serve a rompere con Berlusconi, può andar bene anche un governo di tecnici».

Ha avuto molti contatti in estate con l’Udc. Ma il Pdl ufficiale è sicuro che i centristi andrebbero alle elezioni con loro. Lei cosa prevede?«Il segretario dell’Udc, Saverio Romano, condivide con me l’idea di creare un’area politica alternativa a Berlusconi. Che è anche quello che Bersani sta proponendo a Roma, una linea che sposo in pieno e che credo condividano gli elettori di Mpa e Udc. La priorità è liberare l’Italia e la Sicilia da Berlusconi. Credo sia una priorità di tutte le forze politiche democratiche e riformiste. Se Lombardo davvero vuole difendere i siciliani deve mollare Berlusconi. Tutti i provvedimenti del governo nazionale finora hanno penalizzato la Sicilia».

Ma se Lombardo accettasse la sua proposta, nel 2013 quale partito dovrebbe indicare il candidato a Palazzo d’Orleans?
«Questo mi sembra un problema da affrontare solo in seguito».

A stretto giro di posta arriva la prevedibile replica del Pdl Sicilia, firmata dal deputato regionale Franco Mineo. “Per governare bisogna vincere le elezioni. L’onorevole Lupo e chi cerca ispirazione nelle sue parole dovrebbe farsene una ragione. Il Pd le elezioni le ha perse e se entrasse organicamente nella maggioranza di governo, con assessori politici in giunta assisteremmo ad un vero e proprio assassinio delle più elementari regole democratiche, e noi certamente non saremo i complici”. “Chi perde le elezioni – aggiunge Mineo – non è legittimato a porre condizioni che abbiano come unico scopo quello di ribaltare il volere degli elettori che, votando Raffaele Lombardo, hanno anche sostenuto il progetto politico di Silvio Berlusconi. Tentare furbescamente di disarticolare questa precisa scelta operata due anni fa dalla maggioranza dei cittadini siciliani è quanto di più deleterio per la vita democratica si possa immaginare. L’onorevole Lupo – conclude Mineo – prosegua con la solita, stancante, populista litania contro Berlusconi e Miccichè, non fa che accrescere i nostri consensi”.
—-> http://obbiettivo-adrano.blogspot.com/