Una spilla tricolore sul petto. Battimano del pubblico e richieste di bis

CATANIA – È stato un vero trionfo, quello registrato dall’Orchestra Sinfonica Infantile Falcone e Borsellino” della FondazioneLa città invisibile” che, in occasione del 66° Anniversario della Fondazione della Repubblica, svoltosi il 2 giugno, in Piazza Università, a Catania, ha eseguito ben cinque brani e tre bis del repertorio classico–sinfonico. 
Reduci dall’esperienza commemorativa, verso il giudice Falcone, svoltasi a Cefalù (PA), il 19 maggio c. a. (leggi), hanno raccolto l’ennesima loro soddisfazione. 

Sono stati suonati brani quali “l’Inno alla Gioia” (Beethoven), “La porta di Kiev” (Musorgskij), “Pomp and Circustance” (Elgar) e “Happy Blues” (Fuentes). Su invito di Sua Eccellenza il Prefetto di Catania, Dottoressa Cannizzo, l’Orchestra, composta da poco più di quaranta appassionati fanciulli, ha suonato, ad apertura e a conclusione, della celebrazione stessa. 
I bambini, provenienti dai centri di formazione de “La città invisibile” di Adrano, Biancavilla e Catania (quartieri di “San Leone” e “San Cristoforo”) è stata diretta dal Maestro del SistemaAbreu”, Simon Iriarte, a sua volta coadiuvato dall’insegnante Teresa Zammataro e dal Maestro Andrea La Monica


Un vivo apprezzamento è stato espresso da tutte le Autorità civili, religiose e militari presenti. Oltre al Prefetto di Catania, dal Vicario del Prefetto, Dottoressa Polimeni, dal Sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, dal Vescovo, Monsignor Gristina, dal Comandante della Marina Militare, Salerno e dal Presidente del Parco dell’Etna, Dottor Foti
Molti turisti, in giro per la bella Catania e attratti dalle note dell’evento, hanno applaudito l’Orchestra Sinfonica Infantile che ha suonato non solo per celebrare la Repubblica in onore dei giudici Falcone e Borsellino, ma, anche e soprattutto, per la legalità nel puro principio della fratellanza. Particolarmente sentita la solidarietà per i terremotati emiliani. Per loro, è stato intonato, al termine della manifestazione, il nostro Inno Nazionale. Un messaggio di speranza, quindi, su una bandiera tricolore che sarà recapitato ai Sindaci dei Comuni più colpiti con le firme e le note dei piccoli promettenti musicisti. 


I diversi componenti dell’Orchestra hanno seguito un percorso formativo musicale che va, da un minimo di sette mesi, a un massimo di poco più di un anno, passando dal solfeggio alla vera esecuzione strumentale e hanno già costruito, pian piano, un repertorio orchestrale non indifferente. Tutto ciò, grazie all’alternativa metodologia didattica e alla costante operosità in seno al gruppo stesso. Questa giornata commemorativa ha ben amalgamato, rendendoli protagonisti, tanto gli adulti, in divisa e non, quanto i giovanissimi, leve del domani: tutti, contrassegnati dal tricolore, imperniato su una spilletta o tessuto su un gonfalone. 


Non sono mancati accompagnamenti battimano da parte degli spettatori che hanno poi dato, adito e spazio, ad autentici applausi per ogni loro esecuzione. 
Ci si augura che, questo ennesimo mini concerto, possa essere un altro mattone edificante sia per la giovanile collettività, ormai armoniosamente instauratasi nell’Orchestra che sprone per il prossimo avvenimento. 
Se “suonare e lottare” è il motto dell’OrchestraFalcone e Borsellino”, i nostri piccoli uomini vogliono davvero trasmettere l’armonia del suono e la forza della giustizia.

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