fonte: BlogSicilia.it

Il Consiglio di Ministri impugna le nomine dei dirigenti generali della Regione Siciliana e Raffaele Lombardo replica piccato. Come si legge sul suo blog, infatti, il governatore ha reagito con queste parole:
“Se le notizie trovassero riscontro, saremmo di fronte ad un accadimento che, oltre a non avere precedenti noti, lascia attoniti per la sua palese estraneità al sistema istituzionale. Infatti, secondo quanto prevede l’art. 14 dello Statuto, la Regione siciliana ha potestà legislativa esclusiva in materia di ordinamento degli uffici regionali e del suo personale. Nessuna competenza ha, in materia, lo Stato, le cui leggi trovano applicazione solo se la Regione non abbia altrimenti disposto”.

Ed ecco la risposta del ministro Raffaele Fitto:
“Le impugnative dei provvedimenti da parte del Governo non hanno altro fine che la coerenza costituzionale degli stessi. Proprio nel Consiglio dei Ministri di ieri, in due casi distinti, il Governo ha deciso l’impugnativa, con conflitto di attribuzione di alcune deliberazioni della Giunta regionale siciliana e la rinuncia all’impugnativa, con conflitto di attribuzione nel caso di un altro decreto del Dirigente del Dipartimento Regionale Trasporti della Regione Siciliana. Rincresce che il Presidente Lombardo apra una polemica sul primo caso e taccia sul secondo. D’altra parte se non avrebbe senso plaudire alle rinunce d’impugnativa da parte del Governo, così non mi pare ne abbia attribuire alle disposizioni del Consiglio dei Ministri intenti diversi dal pieno rispetto del dettato costituzionale”.

E il governatore ha controreplicato poco dopo:
“Non ho inteso aprire alcuna polemica col ministro Fitto, ma riaffermare con chiarezza quanto risulta dalla lettura del nostro Statuto autonomistico, il cui valore costituzionale non può essere messo in discussione. Le competenze esclusive previste dall’art. 14, tra le quali è posta al capo p) l’ordinamento degli uffici e degli enti regionali è evidente. Non va dimenticato, inoltre, che l’art. 21 prevede espressamente la partecipazione del Capo del Governo Regionale alle sedute del Consiglio dei Ministri con voto deliberativo nelle materie che interessano la Regione. Quanto al conflitto di attribuzione in materia di trasporti forse il Ministro Fitto non ha avuto tempo di leggere quanto già ieri ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti Nino Strano che, in riferimento a queste vicende, ha detto: È stata confermata dal Consiglio dei Ministri la bontà della visione del governo Lombardo a favore del trasporto pubblico locale in Sicilia. Questa, ovviamente, è la posizione dell’intero governo regionale”.

Nel frattempo all’Ars è in discussione l’ormai famoso Piano Casa tra una selva di emendamenti. Come finirà?
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