Il quarto polo universitario è realtà. Il presidente della regione Raffaele Lombardo (nella foto) ha infatti firmato a Roma l’accordo di programma con il ministro dell’istruzione e dell’università per l’istituzione del quarto polo che si articola su Enna, Ragusa e Siracusa. L’intesa è stata firmata dal ministero dell’Università, la Regione siciliana, il Comitato delle Università siciliane, Crus, ed il comitato promotore del Quarto Polo e ridisegna tutta la mappa dell’offerta universitaria in Sicilia a partire dal 20112012.L’accordo prevede sei facoltà: due nelle sedi di Ragusa – verosimilmente Lingue ed Agraria- e di Siracusa e quattro in quelle di Enna. Ci saranno dunque misure di mobilità sia per il personale docente che per quello tecnico – amministrativo per soddisfare l’organizzazione della nuova realtà. Le altre università siciliane, si legge nel testo dell’accordo, dovranno armonizzare l´offerta formativa anche in relazione alla nascita del nuovo ateneo, coprendo ambiti del sapere scoperti, evitando duplicazioni. Questo passaggio potrebbe riferirsi implicitamente a Ragusa con la sua facoltà di Lingue che non dovrebbe avere a questo punto un duplicato con Catania. L´accordo vede un forte impegno istituzionale perchè la regione si impegna per almeno nove anni a destinare risorse non inferiori a quanto stanziato per l´anno finanziario 2010 e a favorire l´accesso del sistema universitario siciliano ai fondi del Por, sia Fesr che Fse. Il ministero dell´Università agevolerà invece la disponibilità dei finanziamenti alla ricerca mentre gli enti territoriali rappresentati nel comitato Quarto Polo dovranno destinare al soggetto gestore, sempre per nove anni, una somma non inferiore a quanto distribuito nelle sedi di Enna, Siracusa e Ragusa. La firma dell’accordo è il passo fondamentale per la nascita della nuova realtà che arricchirà l’intera isola di una offerta formativa diversificata ed alla presenza in realtà finora marginalizzate di studi alta formazione. La nuova mappa universitaria in Sicilia prevede dunque quattro poli universitari: Palermo, Catania, Messina, Siracusa-Enna-Ragusa, ognuno dei quali legato in rete con altri centri dell’Isola che entrano a pieno titolo nel sistema accademico siciliano: Agrigento e Caltanissetta per Palermo; Noto, Modica e Caltagirone per Catania; Messina, Barcellona e Patti si collegheranno in rete con altri soggetti di alta formazione nell’area metropolitana dello Stretto.

FONTE: http://www.ilcorrierediragusa.it/

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