Il consigliere provinciale Giuseppe Furnari, capogruppo del Pd, ha presentato un’interrogazione relativa all’inquinamento del fiume Simeto. Nel documento, Furnari premette che «è obbligo della Provincia garantire la salvaguardia del territorio, e che per quanto concerne la tutela delle acque, la legge 152/99 pone degli obiettivi di qualità alle Regioni che avrebbero dovuto stabilire ed adottare entro il 31 dicembre 2008 misure necessarie ed urgenti per tutelare le acque dalle molteplici forme di inquinamento».
Considerato questo, e che «gli effetti delle continue e decennali pressioni antropiche indiscriminate a cui è soggetto il fiume e il territorio circostante hanno effetti devastanti sull’ecosistema fluviale e sul suo assetto idrogeologico», il capogruppo del Pd chiede all’amministrazione «quali sono gli interventi urgenti che la Provincia e l’assessorato alle Politiche dell’Ambiente ha disposto o disporrà per salvaguardare il fiume Simeto da scarichi civili per via di depuratori mal funzionanti o non funzionanti, e quali interventi verranno adottati per quei gestori del servizio idrico inadempienti in base alle prospettive contrattuali; quali sono i precedenti e i futuri interventi proposti dai gestori del servizio idrico o dai Comuni che mantengono ancora la gestione diretta e quali progetti dell’eventuale Piano d’Ambito».
Nell’interrogazione Furnari chiede anche quale programma coordinato tra Comuni e Gestori è stato definito, quali sono le notizie sull’insorgere di patologie a seguito dei versamenti di liquami, «quali provvedimenti intende adottare la Provincia per combattere e scongiurare il rischio di inquinamento delle coltivazioni degli appezzamenti siti nei pressi del Simeto e quali atti idonei si intendono disporre per evitare la beffa ai cittadini che, oltre a patire il danno ambientale, sono costretti a pagare il canone depurazione».

Fonte: La Sicilia

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