Due persone sono state arrestate dalla polizia di Stato per l’uccisione, con almeno un colpo di pistola alla testa, dell’imprenditore agricolo Carmelo Arcoria, di 45 anni, la cui scomparsa era stata denunciata il 13 dicembre del 2010 da suoi familiari al commissariato di Adrano. Il corpo, mai ufficialmente identificato perché la comparazione del dna non è risultata determinante, sarebbe quello trovato carbonizzato nella sua auto, in una zona di campagna, due giorni dopo.
La scomparsa era stata denunciata dalla moglie. Agli atti dell’inchiesta ci sarebbe un’intercettazione in cui l’esecutore materiale del delitto, in una confidenza fatta a un amico, ammetterebbe di aver avuto un ruolo nell’uccisione dell’imprenditore. Il movente dell’omicidio sarebbe economico: un uomo in affari con la vittima non voleva pagargli un piccolo credito che Arcoria vantava. Nei confronti dei due indagati gli agenti della squadra mobile della Questura di Catania e del commissariato della polizia di Stato di Adrano hanno eseguito un ordine di carcerazione per omicidio, emesso dal Gip su richiesta dei sostituti procuratori Pasquale Pacifico, Lucio Setola e Laura Garufi. I particolari dell’operazione saranno resi noti alle 11 durante un incontro con i giornalisti nella sala stampa della Procura della Repubblica di Catania.

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