L’Associazione “San Nicolò Politi” propone l’arte delle “nuvole parlanti”
L’Associazione Culturale “San Nicolò Politi”, in occasione della già trascorsa Settimana della Cultura, ha indetto un “Concorso Fumettistico” presso i locali dell’Associazione Combattenti e Reduci di Guerra “Domenico Sanfilippo”.
Le vignette esposte sono state visionate da innumerevoli visitatori. I fumetti in concorso sono stati ben nove, mentre, i “fumettisti” che vi hanno partecipato sono i seguenti: Giuseppe Birtolo, Rachele Schillaci, Letizia Ricca, Ottavia Branchina, Massimo Messina, Giona Messina, Noemi Bisicchia, Volodymyr Bruno, Maria Grazia La Mela.
Primo Premio, ex aequo, a Ottavia Branchina (per il fumetto moderno) e Noemi Bisicchia (per il fumetto classico). Giuseppe Birtolo, il più giovane e autore del “Dialogo Strutturale”, ha coniato un elaborato grafico, munito di legenda facendo intuire sia la conoscenza della storia locale che il voler tendere ad una forma di originalità testuale. Rachele Schillaci, ha raffigurato San Nicolò Politi e lo stemma araldico del Comune adranita, ossia, immagini–simbolo del nostro Comune, esposte, senza testo, ma rese assai vive dal punto di vista grafico. Quasi un voler proporre una vignetta “senza parole”. Letizia Ricca, ha raffigurato una Adrano “fantastica” (di cozziana memoria) all’interno della sagoma della Sicilia. Un’opera pregna di minuziosi dettagli. Simbolicamente, è come se, l’autrice, avesse voluto estendere la nostra Adrano, per intero, a tutta la Sicilia. Un campanilismo sano ed equilibrato. Ottavia Branchina, autrice del fumetto “Adrano, fucina di democrazia”, ha stilato un’opera in chiave moderna, innovativa e ordinata rispolverando la nostra storia, dalla polvere dei secoli e riproponendola in chiave alternativa nonché alquanto inedita. Rivaluta miti e icone, come il cane “cirneco”. Non mancano, nella sua tavola, gli ingredienti fonosimbolici. Massimo Messina, autore del fumetto raffigurante Giovanni Petronio Russo, ha forgiato un’opera dall’intelaiatura grafica intelligentemente impaginata. Autore dallo spirito polemico, ha costruito un fumetto che oscilla fra due eventi, uno attuale e uno antico, ricongiungendoli. Giona Messina, autore del fumetto–sunto di storia adranita, ha steso una tavola non classica, ma sobriamente contemporanea. Capace di esporre tutta la storia locale in poche minuziose vignette dal profilo assai sociale che sa, pure, di invito al miglioramento collettivo. Noemi Bisicchia, ha creato un fumetto inerente la figura di Padre Bascetta. Classico fumetto dalla tradizionale schematicità. Risveglia, ironicamente, una figura umana assai spessa introducendola nell’inevitabile gioco generazionale. Volodymyr Bruno, ha raffigurato il terremoto del 1693 con particolare riferimento alla Chiesa di San Pietro. Vignetta futuristica, il cui taglio sembra omaggiare tanto il nostro dialetto quanto una pagina di storia drammatica e quasi dimenticata. Pregna di tracce onomatopeiche. Maria Grazia La Mela, autrice della tavola avente titolo “Turisti ad Adrano”. Vignetta semplice e dalle forti tinture che attraggono, particolarmente, gli amanti del fumetto di un’età ancora innocente. Sagome naif e scorrevolezza testuale.
Ci si augura che, questo esperimento, possa essere ripetuto ed esteso a più concorrenti che, non mancano affatto, in questa nostra Adrano.
Alessandro Montalto
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