“Continua il balletto delle contraddizioni: dopo aver concordato in commissione Bilancio un testo che ci si augurava potesse dimostrare sensibilità per l’economia reale, sono state ignorate misure quali il fondo di garanzia e di controgaranzia, proposti dal sottoscritto, insieme alle iniziative sul microcredito per dare ossigeno alle imprese sempre più in difficoltà, così come non è stato fatto nulla per l’agricoltura, sempre più ignorata”. Lo afferma il deputato regionale del Pdl, Nino D’Asero. “Si pensa invece a dismettere – continua D’Asero – la partecipazione in Unicredit, in un momento in cui il valore del mercato è basso, quando invece si potrebbero ottenere ben altri incassi in un momento migliore. Tutto ciò, anziché ipotizzare un uso più razionale dei fondi comunitari, i cui contorni sfumano ogni giorno di più fino a rassomigliare a un miraggio. Insomma, citiamo quel vecchio detto popolare: l’acqua ci scorre sotto i piedi ma noi moriamo di sete”.
“Inoltre – conclude D’Asero – continuano a rimanere lettera morta, oltre che gli aiuti fattivi e proiettati verso il futuro per l’agricoltura, anche le attuazioni di leggi virtuose già esitate, quale il credito per l’imposta alle imprese e per l’occupazione. Piuttosto, si pensa a svilire l’Irfis e i suoi compiti, con grave nocumento all’altro pezzo, insieme all’agricoltura, della spina dorsale dell’economia dell’Isola: la piccola e media impresa”.

Palermo, 27 aprile 2011

On. Antonino D’Asero
vicepresidente Commissione Bilancio
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