Roma, 27 gennaio 2011 – Al via il cantiere per la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico di Enel Green Power ad Adrano, in provincia di Catania, lo storico sito dove nel 1981 Enel realizzò la prima centrale solare a concentrazione del mondo. Il nuovo impianto di Enel Green Power, con una potenza installata di 9 MW, sarà in grado di produrre oltre 14 milioni di chilowattora – il fabbisogno di consumo di oltre 5 mila famiglie – evitando così ogni anno l’emissione in atmosfera di circa 10 mila tonnellate di CO2. L’impianto di Adrano, che ha ottenuto il via libera dalla Regione Siciliana, nascerà proprio nella stessa sede dove fu costruita “Eurelios”, la prima centrale ad aver immesso in rete energia elettrica prodotta dal sole. L’impianto a concentrazione a torre, con una superficie di specchi di oltre 7.800 metri quadrati, e una capacità installata di 1 MW, fu realizzato ad Adrano perché ritenuto il sito più assolato d’Europa. I componenti principali della storica centrale solare “Eurelios” saranno smontati nelle prime fasi di cantiere e donati al MUSIL, il Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia.

STORIA DELLA CENTRALE. Trenta anni fa, il 14 aprile 1981, fu messa in esercizio, ad Adrano , nella terra della leggenda degli specchi ustori di Archimede, la prima centrale solare termoelettrica (detta anche a concentrazione solare termica o solare termodinamica) al mondo per la produzione di energia elettrica dal calore del sole. Decine di specchi riflettevano la radiazione solare su una caldaia piena d’acqua posta sulla sommità di una torre. Quando la luce del sole colpiva la caldaia, l’acqua all’interno veniva riscaldata e generava vapore ad alta pressione e temperatura. Il vapore veniva quindi convogliato per azionare una turbina, la quale a sua volta azionava un generatore elettrico, allo stesso modo di quanto accade in un impianto convenzionale dove il vapore è prodotto dal calore dalla combustione di carbone, petrolio e gas o dalla fissione nucleare.

Eurelios, questo il nome dell’impianto, del tipo cosiddetto a torre e campo specchi o anche semplicemente a torre, della potenza di 1 MWe, fu concepito e progettato in base ai pionieristici studi teorici e sperimentali condotti a cominciare dai primi anni Sessanta del Novecento dal Prof. Giovanni Francia (nato a Torino 1911 e morto a Genova 1980) presso la stazione di S.Ilario vicino a Genova. Realizzato nell’ambito del programma di ricerca e sviluppo della Commissione Europea, finanziato dalla Comunità Europea e dai governi di Francia, Germania e Italia, costruito con la partecipazione di più industrie europee, Eurelios ebbe nell’ENEL il principale artefice e rappresentò un valido esempio di collaborazione europea.

Una volta terminate le sperimentazioni nel 1985, Eurelios rimase ad arruginirsi all’aria per trent’anni. Tra la fine del 2010 e marzo 2011 l’ENEL lo ha smantellato e su proposta del Gruppo per la storia dell’energia solare ne ha consentito il recupero di un importante suo componente, la caldaia solare o ricevitore, che ha donato al Museo dell’Industria e del Lavoro (MusIL) perché vi sia conservato e musealizzato affinché la memoria funga da stimolo per il futuro.

In Italia, quindi, la storia della caldaia solare di Eurelios prosegue oggi nella sede del MusIL di Cedegolo-Valle Camonica (Brescia), con la collaborazione dell’architetto Giorgio Lorenzato, il quale 34 anni fa, giovane laureato del Politecnico di Milano presso la BREDA TERMOMECCANICA, era a fianco del compianto ing. Giancarlo Scavizzi a progettare la caldaia di Eurelios. Ben diversa è l’eredità di Eurelios negli USA. Dal mese di ottobre 2010, la BrightSource Energy, una ‘start-up’ ad alta tecnologia statunitense, sta costruendo nel deserto della California l’Ivanpah Solar Electric Generating Station (ISEGS), la più grande centrale solare al mondo a torre e campo specchi, la quale è basata sugli stessi principi applicati all’impianto Eurelios inventati da Giovanni Francia e la cui caldaia solare prototipo, sperimentata con successo sin dal 2008 nel deserto del Negev in Israele, è stata anch’essa progettata con il contributo di Giorgio Lorenzato e Giancarlo Scavizzi.

FONTE: http://www.enelgreenpower.com/ / www.galileonet.it

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