Un’iniziativa dal grande spessore sociale e umano quella presentata oggi a Palazzo Bianchi ad Adrano: l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pippo Ferrante ha infatti deciso di munire i quattro impianti sportivi utilizzati da decine di società sportive di defibrillatori.

Così come indicato all’articolo 7 comma 11 del “Decreto Balduzzi”, firmato dal ministro della salute Renato Balduzzi e varato dal governo Monti nel febbraio del 2012, «al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non agonistica o amatoriale il ministro della salute, con proprio decreto, adottato di concerto con il ministro delegato al turismo e allo sport, dispone garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica, nonché linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita».

Quella promossa dal Comune di Adrano è un’iniziativa nata grazie all’impegno e alla dedizione dell’assessore allo sport Vincenzo Calambrogio e dei consiglieri comunali del gruppo “Impronta” Agnese Alberio e Salvo Coco.

«A partire da oggi – ha dichiarato il consigliere comunale Salvo Coco – Adrano è una delle poche realtà della provincia di Catania ad avere un defibrillatore per ogni struttura sportiva. Si tratta di un piccolo motivo di orgoglio per noi promotori e di un grande motivo di orgoglio per la nostra città, troppo spesso finita agli onori della cronaca per fatti negativi, mentre oggi si parla di noi per un evento assolutamente positivo».

Gli impianti a cui verranno affidati i tre defibrillatori, già acquistati, sono: lo Stadio dell’Etna, i campi San Leo, il campo da calcio Duca di Misterbianco e la Tensostruttura comunale, questi ultimi due, praticamente adiacenti, condivideranno l’utilizzo di uno dei tre apparecchi.

Il progetto messo in campo dall’assessore Calambrogio e dai consiglieri Alberio e Coco non si limita al solo acquisto da parte del Comune di Adrano dei defibrillatori: tutte le società sportive coinvolte avranno infatti la possibilità di far seguire ad uno dei loro membri un corso di formazione che rilascerà loro la certificazione necessaria per l’utilizzo dei defibrillatori, il tutto completamente a carico delle casse comunali.

«Non avrebbe avuto alcun senso acquistare questi defibrillatori portatili, se poi nessuno fosse stato in grado di utilizzarli correttamente – ha spiegato Agnese Alberio – Proprio per questo motivo è stato deciso di permettere ad un membro di ogni società sportiva di seguire, gratuitamente, un corso di formazione tenuto dall’AIILF, Associazione Italiana Infermieri Legali e Forensi. Il corso avrà la durata di otto ore, alla fine delle quali i partecipanti riceveranno la certificazione necessaria per poter utilizzare questo apparecchio salvavita in conformità con la normativa».

«Sia io – ha affermato l’assessore Calambrogio – che i due giovani consiglieri che hanno portato in consiglio comunale questa proposta, siamo molto orgogliosi di aver potuto offrire alle società sportive operanti all’interno del nostro territorio, ma soprattutto all’interno delle strutture comunali, uno strumento così importante e che speriamo resti sempre a prender polvere. Oltretutto – ha concluso Calambrogio – questo intervento si colloca perfettamente all’interno delle direttive nazionali che obbligano le società sportive amatoriali a dotarsi di questo strumento entro ottobre 2015».

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Chiara Bua