MANIACE – Durante il convegno, svoltosi ieri all’interno della bella cornice del Castello di Nelson a Maniace, si è dibattuto il tema degli strumenti necessari alla crescita delle imprese. Ha portato il saluto del Consiglio Nazionale il dott. Francesco Di Stefano, vice presidente del Consiglio nazionale dei dottori Commercialisti e degli Esperti contabili, che ha sottolineato «la necessità di sostenere il territorio organizzando idee e risorse e puntando sull’innovazione»
I primi due interventi hanno trattato la legge regionale 11/2010. «Durante la mia attività politica ho sempre considerato le esigenze della categoria dei commercialisti, motore e sviluppo della crescita. Stiamo lavorando a un sistema di credito d’imposta che dia ossigeno alle imprese che vogliono crescere – ha affermato il primo relatore Nino D’Asero, vice presidente della Commissione Bilancio della Regione Siciliana – e da marzo sarà pronta una nuova modulistica per l’inoltro delle istanze, elaborata sulla base della legge oggi in vigore, la n. 11 del 2010. Gli strumenti economici per la crescita delle aziende sono molteplici, tuttavia anche le migliori leggi di detrazione risultano ostiche se non vengono applicate con immediatezza».

Sugli incentivi sull’occupazione è intervenuto il dott. Maurizio Pirillo, dirigente Servizio II Politiche attive del lavoro della Regione Siciliana che ha esposto le caratteristiche peculiari e l’iter procedurale della legge regionale 11/2010, specificando che per tali pratiche verranno utilizzati la PEC e la firma digitale «grazie al decreto regionale 932 dell’1 dicembre 2010, limitando al massimo l’intervento della burocrazia a favore dell’efficienza e dell’economicità delle tecnologie»

Sono seguite le relazioni del presidente Ugdcec (Unione giovani dottori commercialisti e esperti contabili) di Catania Sebastiano Impallomeni sul sostegno al turismo attraverso il PO Fesr Sicilia 2007-2013, il dirigente Programmazione Politiche Comunitarie e Partecipazioni della Provincia Regionale di Catania Carmelo Messina che ha esposto i vantaggi per le piccole imprese del Consorzio Etna Export della Provincia di Catania, e del il vicedirettore commerciale del Credito Siciliano Giuseppe Signori che ha illustrato il ruolo della banca nello sviluppo del territorio. E’ intervenuto il presidente associazione A.CO. Randazzo Etna Nord Giuseppe Caggegi.
«Nella programmazione di strumenti di sostegno e nella emanazione di leggi agevolative per l’economia siciliana noi commercialisti siamo sempre, come le imprese, soggetti passivi – ha affermato il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Catania Margherita Poselli – eppure i nostri professionisti sono pronti a dare il proprio contributo che può essere prezioso sia per la competenza in materia che per la conoscenza delle leve capaci di rimettere in moto non solo le imprese, ma anche il patrimonio pubblico. Basti pensare ai Beni Culturali o al settore turistico siciliano, dove potremmo svolgere un ruolo fattivo per l’attuazione delle strategie di sviluppo. Inoltre la burocrazia rappresenta ancora oggi per il nostro Sud un “fattore di non sviluppo”. Non serve dunque conoscere cifre, parole tecniche o pratiche fiscali per comprendere che un’efficace soluzione al delicato momento di crisi sia un sistema di interventi mirati, coordinati ed accompagnati dalla semplificazione dei processi burocratici».

fonte: julienews.it

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