I Carabinieri della Stazione di Maniace, collaborati dai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo , hanno arrestato a Bronte, in flagranza, il 49enne Antonino Salamone (nella foto), 49 anni, di Biancavilla, per detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo con matricola abrasa.
I militari, durante un servizio dedicato al controllo dell’attività venatoria, hanno notato in lontananza tre cacciatori. Avvicinatisi per identificarli e controllarne i documenti si sono accorti che il terzetto con uno stratagemma ha cercato di nascondere tra la vegetazione un fucile. L’arma, immediatamente recuperata e sequestrata, è un fucile semiautomatico, cal. 12, marca Browning con matricola abrasa, corredato da 39 cartucce. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso il ritrovamento ed il sequestro di un altro fucile cal. 12, marca Renato Gamba, detenuto illegalmente poiché risultato in carico al suocero dell’arrestato, deceduto nel 1993. Scattata la denuncia per i due compagni di merenda per favoreggiamento personale in concorso. L’arma clandestina sarà inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli opportuni esami tecnico-balistici mentre l’arrestato è stato posto ai domiciliari
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Scarcerato il cacciatore Antonino Salamone
Egregio direttore,
con riferimento all’articolo apparso su catania live in data 02.09.2014 nella pagina Nera e Dintorni, recante il titolo “A caccia con fucili detenuti illegalmente”, mi corre obbligo comunicarLe, ai fini di un più completo diritto di informazione, che in data (03.09.2014) il GIP presso il Tribunale di Catania, dott.ssa Monaco Crea, in sede di udienza di convalida dell’arresto, accogliendo la richiesta avanzata da questo difensore, Avv. Alfio Pennisi, ha disposto l’immediata scarcerazione del sig. Salomone Antonino, rimettendolo in libertà.
Il GIP, oltre a ritenere non sussistente alcuna esigenza cautelare, non ha ravvisato nel comportamento del sig. Salomone Antonino alcun allarme sociale, essendo stata la sua azione determinata esclusivamente dalla passione venatoria.
Avv. Alfio Pennisi
