Otto persone arrestate, dodici denunciate a piede libero, sequestrate droga, armi e munizioni, sospese attività in due cantieri edili, sottoposta a sequestro un’autocarrozzeria totalmente abusiva, irrogate sanzioni per circa 100.000 euro.
Questa mattina i Carabinieri di Adrano insieme a quelli di Paternò hanno effettuato un controllo straordinario del territorio per contrastare le varie forme di criminalità e illegalità presenti in città e nelle periferie urbane, dai reati predatori alla circolazione di armi e stupefacenti, dal mancato rispetto del codice della strada all’abusivismo edilizio, dai reati ambientali alla sicurezza sui luoghi di lavoro e la tutela alimentare negli esercizi pubblici.
I militari dell’Arma hanno costituito una rete di posti di controllo nei punti strategici di Adrano. I controlli hanno preso parte circa una trentina di militari sia in uniforme chein borghese del Comando Provinciale di Catania, tra cui due unità cinofile antidroga e per ricerca di armi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, i Carabinieri del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico), del N.A.S. (Antisofisticazione e Sanità), del N.I.L. (Nucleo Ispettorato Lavoro), che hanno operato sotto la copertura aerea un elicottero del 12° N.E.C. di Catania.
Nel corso dei controlli, estesi anche al resto del comprensorio, in particolare Biancavilla, Paternò, Belpasso e Ramacca, sono finite in manette otto persone: tre adraniti, di 43 anni, 45 e 61, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio, i quali da diversi mesi rifornivano abusivamente di energia elettrica le rispettive abitazioni, mediante collegamenti fraudolenti alla rete esterna Enel, ponendo in pericolo l’intero quartiere di contrada Sciarotta di Adrano. Infatti, all’atto del controllo i Carabinieri hanno dovuto ricorrere a personale tecnico per lo spegnimento di un principio di incendio creatosi proprio a causa della presenza di cavi manomessi;
Due gli extracomunitari tunisini di 24 anni e 33 sono stati arrestati per taccheggio all’interno di un ipermercato della zona, dove si erano impossessati di articoli di abbigliamento, profumeria e generi alimentari, rimuovendone i dispositivi antitaccheggio, per un valore di alcune centinaia di euro.
Partendo da alcuni controlli su strada ad alcuni giovani, poi segnalati all’autorità amministrativa per detenzione di stupefacente per uso personale, i militari dell’Arma sono risaliti ad una piantagione di marijuana allestita in un fondo agricolo di Ramacca da parte di un paternese di 30 anni, sequestrando un centinaio di piantine di marijuana alte circa un metro. L’uomo, A.L., incensurato, è stato arrestato per coltivazione di stupefacenti e porto abusivo di arma da fuoco, poiché nello stesso fondo agricolo è stato trovato in possesso di una pistola cal. 6,35 col caricatore carico e con ulteriori munizioni, illegalmente detenuta.
Un altro paternese, operaio 66enne, è stato arrestato poiché nonostante già denunciato per furto di materiale agricolo ai danni di alcuni vicini di casa, sorpreso mentre tentava di riappropriarsi della stessa refurtiva sottoposta a sequestro, violandone i sigilli.
A Biancavilla un 30enne sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di p.s. presso una comunità terapeutica è stato arrestato su ordine di custodia carceraria emessa dall’A.G. per una violenza sessuale ai danni di una minore commessa nel 2001.
Tutti gli arrestati, concluse le formalità di rito, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.

Ad Adrano, nel mirino dei militari dell’Arma sono finiti:
– una panineria di via Tagliamento, il cui titolare, adranita 42enne, è stato denunciato per diverse violazioni alle norme igienico-sanitarie, utilizzo di un deposito quale laboratorio di manipolazione alimenti, mancanza di igiene alimentare, non idoneità dei locali e mancanze di alcune previste autorizzazioni amministrative. L’attività è stata sospesa e sono state irrogate sanzioni per un totale di 8000 euro;
– un’autocarrozzeria sita di via Solicchiata, risultata totalmente abusiva, dove il titolare servendosi di tre lavoratori in nero sversava abusivamente vernici e polveri nocive per l’ambiente e per la salute con attrezzature non previste e omologate. I locali, edificati abusivamente per un’estensione di circa 400mq, venivano sottoposti a sequestro e l’attività sospesa;
– due cantieri edili in via Garibaldi e via Marano, i titolari sono stati denunciati a piede libero per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro ed impiego di lavoratori in nero. Complessivamente sono state irrogate 13 contravvenzioni alle leggi speciali per importo totale circa 54.000,00 euro, riscontrati illeciti amministrativi per totale 22.000,00 euro, sospese entrambe le attività imprenditoriali, recuperati contributi previdenziali e assistenziali I.N.P.S. E I.N.A.I.L. per circa 15.000,00 euro;
– altre 8 persone sono state denunciate a piede libero per violazioni al codice della strada ed altro:
un 37enne di Nicolosi sottoposto a sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, è stato sorpreso a Belpasso in compagnia di alcuni pregiudicati;
una cittadina jugoslava di 26 anni per “accattonaggio” con l’impiego della propria figlia di tre anni, con la cui presenza cercava di impietosire i passanti;
due adraniti e due paternesi per guida in stato di ebrezza perché sorpresi alla guida con un tasso alcolemico superiore alla soglia consentita;
un biancavillese di 34 anni e un paternese di 30 anni venivano sorpresi alla guida delle rispettive autovetture senza aver mai conseguito la patente di guida;

Complessivamente, sono state controllate circa 80 persone e 45 mezzi, tra autovetture e ciclomotori; elevate circa 25 contravvenzioni per varie infrazioni al codice della strada, in particolare guida senza cintura di sicurezza, senza utilizzo del casco protettivo, con utilizzo di telefono cellulare; ritirate circa 10 documenti di guida e circolazione; irrogate sanzioni per circa 4000 euro; decurtati circa 120 punti dalle patenti di guida.

FONTE: CataniaOggi
—-> http://obbiettivo-adrano.blogspot.com/