Lo scorso 5 Dicembre, il Movimento 5 Stelle Sicilia si è riunito presso l’ARS di Palermo per la consegna delle firme relative alla petizione “Fuori i soldi dalla Politica”, partita lo scorso 30 Aprile e che ha raccolto 10.000 firme.
Con la petizione, il M5S Sicilia, ha chiesto di porre all’attenzione del Parlamento Regionale la necessità della riduzione dei costi della politica, abbassando le indennità ed i rimborsi spese, eliminando l’assegno vitalizio, l’assegno di fine mandato, l’indennità di funzione, il rimborso spese e la diaria e chiedendo che dette indennità vengano portate al livello degli omologhi eletti in altri Paesi europei.
Più di 30 attivisti (foto sopra), rappresentanti dei gruppi provinciali del Movimento 5 Stelle, hanno consegnato le firme raccolte, all’ufficio di gabinetto del Presidente dell’Ars, Francesco Cascio.
“Questa raccolta firme è stata una proposta di buon senso oltre che una proposta politica” – afferma Giancarlo Cancelleri, attivista del Movimento 5 Stelle Palermo e continua dicendo “il Movimento mantiene sempre gli impegni che assume con i cittadini”.
La politica siciliana ha un costo annuo totale di 22 milioni e 350 mila euro, con queste proposte il risparmio stimato in 5 anni è di oltre 70 milioni di euro, cioè oltre 14 milioni di euro l’anno.
Riccardo Nuti, candidato portavoce per il Movimento 5 Stelle Palermo alle prossime amministrative, asserisce che “la politica è un servizio, non una carriera” e continua dicendo: “dobbiamo effettuare un controllo dell’operato, se i soldi escono dalla politica, rimane la passione”.

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