“Mi rivolgo a Bersani, al presidente Bindi, a Franceschini e ad Anna Finocchiaro, a D’Alema, Veltroni e al segretario regionale Lupo: ripensiamoci”. Così il senatore del Pd, Enzo Bianco, sull’appoggio del Partito democratico al governo regionale, alla luce delle accuse mosse dai magistrati della Procura etnea al presidente della Regione Raffaele Lombardo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. “L’inchiesta rivela fatti di una gravità inaudita – aggiunge Bianco -. Non spetta a me giudicare se ci siano gli estremi del reato di concorso in associazione o di favoreggiamento, ma politicamente sono atti gravissimi. Non potrei restare in un partito che digerisse come un tritasassi comportamenti del genere. Non sarebbe il Pd che ho sognato per 20 anni. Questa volta – continua Bianco – non sono più indiscrezioni giornalistiche. Ci sono fatti, intercettazioni ambientali e telefoniche, appostamenti, filmati nell’ambito di un’indagine fatta dai migliori magistrati e investigatori, quelli del Ros. Non condivido la linea della prudenza scelta dai vertici regionali del Pd e trovo inspiegabile il silenzio imbarazzato di taluni. Cosa c’entriamo noi con tutto questo? Perché non ne stiamo alla larga? Sono pronto a gesti forti – conclude Bianco -. Mi autosospenderei dal partito se non si torna indietro sulla decisione di appoggiare il governo Lombardo”.
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