campi-coltivatiUn raid notturno ai danni di diverse proprietà agricole. Ignoti hanno scardinato e portato via le porte in ferro di casette rurali e rubato anche attrezzi agricoli. Nel mercato nero del ferro vecchio, il profitto che i ladri possono accumulare non è altissimo. Di contro, il danno materiale provocato agli agricoltori è grande. Episodi denunciati in questi giorni ai carabinieri di Biancavilla e verificatisi in contrada Trigona, sulla strada che porta alla cosiddetta “Sgarrata”. Un punto a poca distanza dal più noto Piano Rinazze, a 7 km a sud di Biancavilla.
È, questa, una zona franca. Una terra di nessuno, in cui non si contano più le razzie compiute ai danni non soltanto di piccoli agricoltori, ma anche di attività imprenditoriali che da anni hanno scelto di stabilizzare i propri uffici, capannoni e magazzini in quest’area. Furti di attrezzi e mezzi agricoli. Furti di agrumi, olive e fichidindia.
Il consorzio Euroagrumi, che raggruppa cooperative e produttori, e qui ha la sede, ha subìto tre azioni criminali con un danno di 50mila euro. Nei primi due, portati via i cavi elettrici. Nell’ultimo episodio, pochi mesi fa, i ladri si sono introdotti negli uffici, rubando un televisore, i computer ed altri oggetti, oltre ad avere la “cura” di prelevare la centralina della videosorveglianza per non lasciare traccia delle immagini registrate. Analoghi danni, anche nelle ditte vicine.
Da qui, l’Sos di Salvatore Rapisarda, presidente di Euroagrumi: «L’esigenza per tutti gli imprenditori agricoli della zona (compresi i piccoli proprietari) è quella della vigilanza, unica garanzia per potere continuare, nonostante il momento di difficoltà. Una garanzia, peraltro, strategica, se non si vuole la desertificazione di questa zona, in cui orbitano un migliaio di agricoltori. Il rischio che, altrimenti, gli imprenditori vadano via è concreto».
Secondo Rapisarda «serve la coesione di tutti gli imprenditori del territorio». Ma è chiaro, che «va garantita maggiore presenza delle forze dell’ordine e pure l’amministrazione comunale può avere un ruolo importante».
Da non trascurare l’illuminazione pubblica, che andrebbe adeguata, mentre in certi tratti stradali andrebbe installata del tutto perché da sempre al buio.

– Vittorio Fiorenza (dal giornale ‘La Sicilia’)