Nuovo atto del ribaltone al comune di Biancavilla. Ieri è stato il giorno della revoca dell’assessore Antonio Bonanno ad opera del sindaco Pippo Glorioso. E’ stato lo stesso primo cittadino con un comunicato a renderlo noto. “Dall’inizio di questa fase politica il PDL si è espresso favorevolmente in Consiglio Comunale all’ingresso in giunta del Mpa – dice Glorosio – ma a causa dei problemi al suo interno non è stato in grado di esprimere una linea politica chiara ed univoca. In considerazione del perdurare di questa situazione mi sono visto costretto a revocare l’Assessore Bonanno per superare questa fase”. Insomma il primo cittadino adesso scarica ufficialmente il Pdl, ovvero il partito che aveva contribuito alla sua elezione.
E non mancano le reazioni in casa Pdl, due autorevoli esponenti come Pogliese e Catanoso in distinti comunicati criticano senza mezzi termini Glorioso. “La prima regola della democrazia, è il rispetto del mandato elettorale, il voto degli elettori deve rimanere sacro – scrive Basilio Catanoso, coordinatore provinciale del Pdl – Ed è per questo che chi continua con la politica dei ribaltoni e dei cambi di casacca dovrebbe smettere di occuparsi di una attività alta come la politica e occuparsi d’altro. Il programma elettorale che gli elettori di Biancavilla hanno premiato con il voto che di fatto aveva visto il candidato del Mpa sconfitto, oggi viene beffeggiato dall’atteggiamento irresponsabile del sindaco, legato solo alla poltrona e pronto ad assecondare qualsiasi voglia dei suoi riferimenti politici provinciali e regionali che lo hanno invitato a rendere più palermitana la sua amministrazione piuttosto che attinente alle esigenze della sua comunità”. Duro nei confronti di Glorioso anche l’on. Salvo Pogliese che in una nota, tra l’altro scrive: “Avevamo creduto all’onestà politica e intellettuale di Glorioso ma purtroppo ci siamo sbagliati! Di questo errore chiediamo scusa ai nostri elettori e ai cittadini tutti di Biancavilla, non c’eravamo accorti di trovarci innanzi a un adepto della setta dei ribaltoni avvezzo alle pratiche della Prima Repubblica”.
Fin qui le reazioni di un ribaltone che dovrebbe essere sancito ufficialmente oggi con l’ingresso dei nuovi assessori Mpa, che dovrebbero essere Salvo D’Agati, Pasquale Lavenia e Francesco Privitera, le cui nomine sono ormai imminenti.

L’annunciato ribaltone politico sancisce già i primi effetti. In attesa che il sindaco Giuseppe Glorioso nomini gli assessori autonomisti, i movimenti riguardano i berlusconiani. I consiglieri Dino Furnari e Salvo Mancari abbandonano il Pdl per fare un gruppo indipendente: “Non condividiamo più il modo e il metodo di gestione del partito e, coerentemente, confermiamo la fiducia al sindaco”.

Interviene a tal proposito il deputato regionale del Pdl, Nino D’Asero: “Abbiamo una concezione della politica, che è il rispetto delle regole. Non abbiamo una nuova linea, ma ci rifacciamo all’esito elettorale. Il sindaco, scelto col sostegno del Pdl, ne è garante. Diversamente, significa lo sfascio della politica: se ne assumerà la responsabilità”.

Ultracritico Antonio Portale, ex presidente del Consiglio e responsabile di “Uniti per la Rinascita della città”: “Esprimo sdegno per lo stato di abbandono del Comune e sconcerto per la scelta del sindaco che, eletto con un’incredibile alleanza Pd-Pdl, la cambia dopo due anni e mezzo, nonostante avesse detto che si sarebbe dimesso nel caso fosse venuta meno la maggioranza che lo ha eletto”. Portale non fa sconti e chiede “all’Mpa di lasciare perdere il sindaco al suo triste destino; al Pdl e ai suoi esponenti, on. Nino D’Asero e prof. Mario Cantarella, di chiedere scusa agli elettori per la «vergognosa alleanza» elettorale del 2008, recitando il mea culpa; al sindaco di porre fine con le sue dimissioni all’agonia delle istituzioni”.

fonte: televideoadrano.it / quotidiano La Sicilia

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