Si progetta nuovamente la riqualificazione e la messa in sicurezza della Strada Provinciale 50, in provincia di Enna, arteria di collegamento con la provincia di Catania, meglio nota come “Strada delle Valanghe”, percorsa da molti biancavillesi per raggiungere i propri fondi. Il lavori sarebbero già dovuti partire nei mesi scorsi, ma una frana aveva totalmente stravolto la condizione morfologia della strada, la cui base è di natura argillosa, nel tratto Ponte Barca – Scalo Muglia, in territorio di Biancavilla, mandando in fumo di fatto l’intervento atteso da anni e peraltro già finanziato dalla Regione.

L’allora commissario della Provincia di Enna, Salvatore Caccamo, su invito del capogruppo del Nuovo Centrodestra all’Ars, Nino D’Asero, ha però subito  disposto la rielaborazione del piano, salvando così  i fondi stanziati, 500mila euro, che altrimenti sarebbero andati perduti.

Il progetto sarà pronto entro fine anno, sono stati già  eseguiti i saggi geognostici nel sottosuolo e i lavori, che renderanno meno pericolosa questa arteria viaria,  partiranno il  prossimo anno dopo l’espletamento della gara. A darne notizia è l’ufficio stampa del parlamentare biancavillese.

L’iter sin dal 2008 è stato seguito all’Ars, sia in Aula che in commissione Bilancio, da D’Asero. «Si tratta di un segnale importate che arriva dalla Provincia di Enna – commenta il parlamentare – che ha fatto sì che il finanziamento non andasse perduto e che l’opera venisse realizzata. Prova tangibile di  come con l’impegno e la collaborazione tra vari enti sia possibile risolvere problemi anche annosi e che, in questo caso, riguardano l’incolumità degli automobilisti».

«Quella conosciuta come “strada della valanghe”, è stata infatti in passato teatro di gravi incidenti  – spiega D’Asero – e viene quotidianamente percorsa da migliaia di veicoli, per questo i lavori rappresentano una urgenza che non può più essere prorogata. Continuerò a seguire l’iter – dichiara il deputato del Ncd – affinché i lavori pensati anni fa,  potranno finalmente essere realizzati e costituire quindi concretamente un risultato per tutti gli abitanti del territorio, primi fra tutti di Biancavilla, ma anche di Adrano, Paternò e Santa Maria di Licodia che transitano su questa strada per collegarsi alla provincia di Enna e  anche all’autostrada».

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