«Chiediamo all’amministrazione comunale che dal 24 dicembre al 1° gennaio 2015 vieti di accendere e far esplodere in città qualsiasi genere di fuoco d’artificio e petardo. Il provvedimento richiesto al sindaco, merita di essere attuato sia per motivi di sicurezza che per motivi sanitari».

È la richiesta avanzata al primo cittadino dall’associazione “Giovani in azione” perché «l’uso incauto dei fuochi d’artificio –sottolinea il dirigente Marco Portale– è la causa di lesioni anche gravi come ustioni al viso e alle mani e danni alla vista e all’udito».

Per questo, l’associazione biancavillese si rivolge al sindaco Giuseppe Glorioso, nel tentativo di indurlo ad adottare il provvedimento, come peraltro fanno ormai molti primi cittadini.

«I botti di Capodanno –viene sottolineato nella nota di “Giovani in azione”– oltre ad essere potenzialmente pericolosi e causa principale del disturbo della quiete pubblica, hanno spesso delle vittime indifese che spesso vengono dimenticate: gli animali. Cani, gatti, uccellini e animali selvatici che rimangono traumatizzati dal rumore dell’esplosione dei petardi. Stando ai dati riportati dall’Associazione italiana in difesa degli animali e dell’ambiente (Aidaa) ogni anno circa 5mila animali muoiono per la paura dei botti, che da strumento “ludico” diventano armi mortali. Con l’uso dei botti decidiamo il destino di centinaia di bambini che ignari del pericolo rischiano di incappare in incidenti che segnano la loro vita».

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