di Salvo Sidoti sul quotidiano La Sicilia

E’ piena di buche la strada che conduce al ponte dei Saraceni, una delle mete turistiche più importanti di Adrano, ubicato a circa 5 km dal centro abitato. Al ponte si accede dopo avere attraversato una strada piena di buche, “voragini” le chiamano i tanti lavoratori agricoli che ogni mattina la percorrono per recarsi al lavoro nelle loro campagne. Il ponte, risalente al IX secolo, è situato nel cuore del fiume Simeto. Sul posto si giunge dopo avere attraversato una strada resa percorribile e asfaltata per la prima volta ai tempi di Nello Musumeci, presidente della Provincia regionale di Catania. Strada oggi diventata l’ombra di se stessa, con enormi buche che rappresentano una trappola per automobilisti e soprattutto per i centauri. Un intervento della Provincia regionale di Catania non è più rinviabile, per eliminare innanzitutto i pericoli e affinchè il manto stradale non si deformi sempre di più. Oltre che dai turisti, la strada in questione è attraversata ogni giorno da centinaia di operatori agricoli. Negli ultimi giorni, in tanti hanno lamentato danni ai loro mezzi perché finiti appunto nelle buche. Ma buche e voragini non sono l’unica emergenza per ciò che riguarda il Ponte dei Saraceni. Oltre alla totale assenza di segnaletica per il ponte, proprio nel bivio più importante, sotto la zona “Macello” di Adrano, che spesso “spedisce” i turisti dalla parte opposta al Ponte, cioè verso Centuripe e Troina, da evidenziare anche il degrado ambientale. Dalla zona Macello di Adrano si giunge al ponte dei Saraceni dopo avere costeggiato almeno 4 discariche ai bordi della strada: un percorso indecoroso che macchia il tragitto che conduce al ponte dei Saraceni che sorge all’interno del Sic (sito di interesse comunitario) denominato “Forre laviche del Simeto”.
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