fonte: La Sicilia

Adrano pagato per intero, per gli operatori ecologici dei restanti Comuni di Simeto-Ambiente, invece, stipendio a metà.
Il rischio emergenza rifiuti nelle realtà comunali dell’Ato CT-3 resta, dunque, alto e già ieri mattina, la notizia che avrebbero ricevuto solo il 50% dello stipendio aveva trovato il deciso dissenso dei lavoratori, poi, nel pomeriggio, la notizia che per gli operatori di Adrano lo stipendio sarebbe stato, invece, regolare, ha scatenato le dure reazioni, soprattutto degli altri lavoratori Dusty, come quelli di Biancavilla.
“Abbiamo saputo che la situazione è stata determinata dal fatto che ad Adrano – afferma Marcello Mazzeo della Cgil di Biancavilla – la ditta Dusty è stata pagata direttamente dal sindaco, con i fondi recentemente anticipati e non dal Consorzio. Ma questa scelta, di pagare direttamente i lavoratori ad Adrano non è stata una scelta del sindaco ma del Consorzio. Vogliamo, quindi, spiegazioni sull’accaduto – continua Mazzeo – Vogliamo capire perché si usano due pesi e due misure. Come forza lavorativa ci sentiamo discriminati ed offesi. Vogliamo l’intervento del prefetto”.
Relativamente allo stipendio pagato per metà la motivazione resta poco chiara visto che diversa e discordante è la versione fornita da Simeto-Ambiente e dal Consorzio Simco. Se Simeto-Ambiente evidenzia di aver versato in tre tranche i 2 milioni e 370 mila euro al Consorzio Simco (910 mila euro il 5 ottobre; 60 mila euro il 6 ottobre; e 1 milione e 400 mila euro, il 14 ottobre), così come sancito in Prefettura, dall’altra c’è il consorzio che evidenzia che quanto ricevuto il 14 ottobre è considerato solo un acconto di settembre e non il saldo, visto che Simeto applicherebbe in maniera unilaterale delle decurtazioni alla quota mensile del canone, sancita proprio in Prefettura.
Nell’attesa di capire resta confermato lo sciopero per prossimo lunedì anche se il commissario liquidatore di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri apre ai sindacati: “proporrò una procedura di raffreddamento in Prefettura. Se i sindacati sono d’accordo e il Consorzio pure, chiederò di pagare direttamente i lavoratori, dando a novembre il saldo di settembre e la mensilità piena dello stipendio di ottobre. Non voglio arrivare al 15 novembre, mi impegnerò a pagare prima, ma di più non posso fare. Se invece, si resterà fermi sulla posizione di fare lo sciopero, allora lascio la trattativa e le somme le continuerò a versare al Consorzio.”

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