Dopo quella del Sindaco Ferrante, delle associazioni ObBiettivo Adrano e Symmachia, si sono susseguite altre reazioni di condanna alla manifestazione tenutasi giorno 23 in Piazza Umberto contro il poliziotto della Polstrada di Randazzo, “reo” di aver sequestrato uno scooter ad un adranita che viaggiava senza casco e che lo ha per questo aggredito. Speravamo potesse essere l’occasione, dopo anni di “schiamazzi politici”, per riunire Adrano sotto la bandiera della legalità. Per questo noi, come altri, avevamo proposto una manifestazione. Abbiamo purtroppo però registrato, accanto all’indignazione della maggior parte della cittadinanza, la prevedibile nota stonata del sig. consigliere Floresta che, col solito, discutibilissimo, modo di fare, oltre a prendere le distanze dal Sindaco e dalle associazioni sopracitate, dichiara di essere, col suo “movimento politico”, “dalla parte dei cittadini” che hanno protestato e di farsi “portavoce presso le opportune sedi” delle istanze dei manifestanti. Tralasciando l’ovvio significato di quanto dichiarato, dato che il signor consigliere è anche vice-capogruppo del Pdl in Consiglio e che sul suo sito spesso hanno trovato spazio i comunicati stampa dei tre co-coordinatori del Pdl adranita, ci auguriamo sinceramente che questa non sia la posizione dell’intero gruppo politico locale, primo partito alle ultime amministrative, da cui ancora la città attende una presa di posizione ufficiale.

Stesso discorso vale per il Partito Democratico, che sembra più impegnato ed interessato a risolvere le beghe interne rispetto a quello che accade in città.
Torniamo alle prese di posizione registratesi ieri.
Condanna la manifestazione di lunedì il coordinatore del Mpa di Adrano, Vincenzo Calambrogio, il quale a nome del gruppo consiliare, degli assessori e dei simpatizzati del Mpa adranita esprime solidarietà al poliziotto randazzese.
Con una nota congiunta intervengono pure Azione Giovani Adrano e l’associazione Nuovapolis. “Profonda indignazione – si legge – per una vicenda vergognosa, che mette in luce una realtà già marcia caratterizzata da un profondo rifiuto della legalità, delle regole, da una profonda inciviltà”.
Il Consigliere Comunale dell’Udc Giuseppe Palazzotto, pur non trovandosi ad Adrano, ha voluto commentare l’episodio. “Non ci credo e mi sembra assurdo e vergognoso che qualcuno addirittura prenda le difese del soggetto che ha aggredito il poliziotto. Questo modo di fare contribuisce a fomentare il non rispetto verso le istituzioni. Mi dissocio ed esprimo piena solidarietà e sostegno morale al polizziotto aggredito”.
Altra nota di condanna arriva dall’ex vicesindaco e Dirigente Regionale del Pd, Avv. Marica Terranova. “Ritengo che il fatto che cittadini manifestino contro un poliziotto sia grave ma altresì devo constatare che è il risultato di un malessere profondo che oggi vive Adrano, una città dove oggi la classe politica vive una profonda lacerazione e che, quindi, presta il fianco a che questo accada. La mancanza di autorevolezza di chi rappresenta le istituzioni fa sì che il cittadino, non avendo modelli di riferimento, ne crei di nuovi. Ancora, il grave problema della disoccupazione e la disperazione che ne consegue, induce i cittadini a compiere gesti sconsiderati. La lotta per la legalità è stato il primo punto che ho affrontato da vicesindaco e per questo ho subito intimidazioni. Non ricordo, però, allora alcuna levata di scudi da parte di chicchessia. Mi chiedo ancora il perché. Eppure ricoprivo la carica di vicesindaco.”
AGGIORNAMENTO DEL 27 Agosto (sotto l’articolo odierno del quotidiano La Sicilia).
Il consigliere comunale prof. Giosuè Gullotta, capogruppo Pdl in consiglio, dopo le numerose richieste di chiarimento, è voluto intervenire sulla questione, non utilizzando comunicati ufficiali ma la bacheca del nostro blog. Il messaggio, seppur a titolo personale, crediamo sia “chiaro” nel suo significato intrinseco. Ecco le sue parole: “Solo per rispondere a “dove sono”. Sono ad Adrano come sempre… A lavoro (abbiamo esami a scuola). A parer mio si sta dando troppa risonanza ad una vicenda circoscritta dove un gruppo di persone non può rappresentare “tutta Adrano” e un poliziotto non rappresenta certo tutta la Polizia. Che il PDL stia con le Forze dell’Ordine e si opponga a qualsiasi forma di illegalità è così ovvio che mi sembra quasi inopportuno (se non demagogico) sottolinearlo. La verità è una sola: se la tv non avesse dato importanza ad uno sparuto gruppo di persone che volevano manifestare un dissenso “ad personam” non eravamo qui a dividerci fra adraniti sostenitori della legalità e altri che non lo sarebbero. Non mi piacciono queste facili e sbrigative divisioni. Per il Consiglio straordinario, ripeto che sarebbe dare rilevanza ad una posizione che NON PUO’ essere condivisa da nessun cittadino. Comunque certo non saremo noi a sottrarci ad un confronto in Consiglio sui problemi della legalità nel nostro territorio. Grazie per l’ospitalità.”
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