La Regione ad agosto è già a corto di fondi e non ha un euro per pagare i dipendenti di riserve e parchi naturali, né per lo straordinario dei forestali. Anche il Turismo ha finito i soldi per la promozione.

ANTONIO FRASCHILLA su repubblica.it


Tagli alla spesa di tutti i dipartimenti per far fronte alla manovra Tremonti che peserà sulle casse della Regione per 600 milioni di euro e varo di una legge correttiva dei conti del 2010 da 500 milioni di euro a causa di mancate entrate, non accreditamento dei fondi Fas e spese non previste. L´assessore al Bilancio Michele Cimino lancia l´allarme e firma una circolare che invita tutti i direttori dei dipartimenti a «ridurre le spese e trovare risorse aggiuntive». Obbligandoli così a varare nuovi tagli in un bilancio che è già ridotto all´osso e che lo sarà ancora di più dopo la manovra correttiva dei conti del 2010 annunciata per settembre.

Una manovra che certificherà come gran parte delle norme e delle riforme previste nella Finanziaria appena approvata rimarranno sulla carta perché senza copertura di spesa, a causa del mancato accreditamento dei Fas ma anche per «minori entrate registrate nel corso dell´anno». A certificare le mancate entrate è lo stesso assessorato: «Alcune autorizzazioni di spesa previste nella legge Finanziaria del 2010 non hanno trovato completa copertura per mancanza di sufficienti risorse», scrive Cimino nella circolare. Poche righe per dire che 50 milioni di euro mancano all´appello e quindi alcune spese previste nella Finanziaria rimarranno solo sulla carta. In particolare saltano 2,8 milioni di euro per le manifestazioni turistiche (ieri l´assessore Nino Strano ha detto di aver già finito il resto dei fondi) e 2,8 milioni di euro per l´assessorato ai Beni culturali. Stop anche a 2,1 milioni di euro che dovevano servire all´istituzione del Fondo per la sicurezza e a 3,6 milioni di euro per il contributo taxi.

L´assessorato all´Agricoltura non potrà più spendere 7 milioni per sostegno sul costo del carburante, 8,8 milioni di euro per la peronospera e 700 mila euro per i Confidi. Stop anche a 3 milioni assegnati per il caro gasolio del comparto della pesca, ad altri 3,5 milioni per le cooperative edilizie e a 7 milioni per il fondo Crias. Scomparsi anche 70 mila euro per la Fiera del Mediterraneo, 140 mila per le indennità delle carcasse animali, 350 mila euro per i centri di accoglienza delle donne vittime di maltrattamenti e 350 mila euro per il Coni. Se a questo si aggiunge che ben 8 articoli di spesa erano poi coperti con i fondi Fas, mai accreditati dal governo nazionale, ecco che la Finanziaria rimarrà un libro dei sogni, visto che la Regione non ha un euro per anticipare la spesa: in queste condizioni, quindi, i Comuni non avranno i 70 milioni di euro previsti per il risanamento dei centri storici, le Asi non avranno i 2 milioni assicurati per investimenti, mentre le Province non avranno i 105 milioni di euro per il rifacimento delle strade secondarie.

Le Zone franche urbane, tanto care al Partito democratico che le ha inserite tra le «grandi riforme» della Finanziaria, rimarranno sulla carta visto che la spesa, 100 milioni di euro in tre anni, era coperta con i Fas. Per ripristinare l´equilibrio contabile di una Finanziaria che in gran parte non ha copertura di spesa, l´assessore Cimino ha già annunciato una manovra correttiva da 500 milioni di euro.

Ma con la circolare firmata ieri l´assessore al Bilancio lancia l´allarme anche sui conti del 2011 e chiede ai dipartimenti di «tagliare le previsioni di spesa». «La situazione economica della Regione continua a essere caratterizzata da insufficienti risorse – scrive Cimino – La manovra Tremonti, inoltre, comporterà minori trasferimenti per 600 milioni tra il 2011 e il 2012». Per questo «tutti i rami dell´amministrazione regionale sono invitati al contenimento delle spese e al reperimento di risorse aggiuntive».

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