La politica adranita, bellezza d’estate, dove tutto è possibile, dove ci sono delle priorità politiche che sicuramente non sono quelle dei cittadini, ancora al buio in alcuni quartieri, altri con carenze d’acqua e per fortuna in tempo di vacanze forse i topi momentaneamente sono andati anche loro in ferie. Così come da copione il neo Presidente eletto del Consiglio Comunale di Adrano è Alessandro Zignale. I consiglieri sono stati chiamati due volte ad eleggere il Presidente, poichè la maggioranza assoluta richiesta al primo turno, nella prima votazione non si è raggiunta. Difatti, Zignale aveva riportato 15 voti che non bastavano per essere eletto, perchè ne occorrevano 16. Nella seconda votazione si è proceduto con l’elezione a maggioranza relativa dei 27 Consiglieri presenti in aula. Al secondo turno ne occorrevano 14; i Consiglieri chiamati al voto si sono divisi su due nomi quello di Alessandro Zignale e di Carmelo Salanitro di Symmachia il quale, riportando 13 voti, ha dimostrato la sostanziale divisione in due equivalenti fazioni del Consesso. Difatti, va stigmatizzato un passaggio fondamentale; ovvero quello che ha visto il gruppo Forzista di Fabio Mancuso ed altri, oppoggiare il Consigliere di Symmachia. E‘ possibile che si stiano determinando nuovi scenari politici? Se in aula fossero stati presenti Anna Bulla di Forza Italia ed Elisa Leocata del Megafono sicuramente avrebbero determinato l’elezione di Carmelo Salanitro a Presidente del Consiglio, servendo così uno scacco matto al Sindaco che ha sostenuto insieme al suo gruppo l’elezione di Zignale. Inoltre, sempre nella seduta di ieri, il neo eletto Alessandro Zignale esordisce con un discorso e appone una firma su un foglio che lascia pensare alle sue fulminee dimissioni; in aula cala il silenzio e si legge visibilmente l’imbarazzo del Sindaco e di tutti i presenti. Ma solo qualche attimo dopo lo stesso Zignale lascia capire che quel gesto simbolico era solo per mettere in chiaro che, se vi saranno le condizioni adeguate per amministrare, lui resterà in carica diversamente sarà pronto a dimettersi perchè non legato alla poltrona come sostengono in molti. Tale gesto ha scatenato l’opposizione, diversi interventi si sono consumati e qualche chiarimento è avvenuto da parte del Dott. Valastro. Resta il fatto che Zignale, così come vi avevamo annunciato, è il nuovo Presidente del Consiglio. Da segnalare, inoltre, Giovanni Ricca lascia il PDL per passare, al momento, nel gruppo misto. Il Ricca è stato molto esplicito nel condannare l’azione politica ed i vari passaggi di poltrona che si sono consumati durante queste ultime ore. Mentre un chiarimento lo fa il Consigliere Coco, che parla anche a nome di Alberio, ribadendo che la sua è una posizione coerente con l’attuale Amministrazione che ha sostenuto precedentemente durante il ballottaggio e quindi respinge al mittente (Symmachia) qualsiasi accusa per esser confluito all’Amministrazione Ferrante. Il Consiglio si arena sul secondo punto, viene a mancare il numero legale, rinviando a data da destinarsi il prossimo Consiglio Comunale, con buona pace di tutta una serie di tematiche che veramente interessano ai cittadini. Addio ad argomenti come Tasi ed Imu, poichè era di fondamentale importanza il 13 agosto, in piena estate, eleggere il Presidente del Consiglio!(flashnews24)

– Enzo Sangrigoli

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ALESSANDRO ZIGNALE NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ADRANO

È Alessandro Zignale di “Azione Civica” il nuovo presidente del Consiglio Comunale di Adrano. Succede ad Angela Branchina. Ci sono voluti due scrutini per l’elezione di Zignale allo scranno più alto del civico consesso adranita. Nella prima votazione, Zignale ottiene 15 voti, contro i 4 di Pulvirenti e i 2 di Franco. Sei, invece, le schede bianche. Occorre la seconda votazione dove per poco l’accordo Forza Italia-Symmachia  non fa saltare il banco. Zignale ottiene 14 voti contro i 13 di Salanitro (Symmachia). Appena eletto, il nuovo presidente rassegna metaforicamente le dimissioni, nel senso che deciderà la parte politica che l’ha votato,  quando e come rimuoverlo dal suo incarico. Ferrante esce da questa seduta con una maggioranza di 14/15 consiglieri, fuori i Democratici Riformisti per la Sicilia e  Giovanni Ricca (Pdl) che ha annunciato il suo passaggio al gruppo misto. Gli altri punti sono stati rinviati a questa sera alle 21 per mancanza di numero legale.

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