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Sono stati attimi di sgomento e paura, intorno alle 17.00 di oggi lungo via San Paolo, per via di una tentata rapina in un’abitazione al pian terreno proprio di fronte la chiesa e mentre aveva inizio il rito di intitolazione della chiesa a San Paolo. Un momento che la comunità di fedeli attende da circa 50 anni e che oggi è finalmente arrivato e per questo in strada era presente un gran numero di gente, autorità religiose, civili, Polizia municipale, Carabinieri e Polizia.
Neanche la presenza delle Forze dell’Ordine ha fatto però scoraggiare due malviventi che si sono intrufolati nell’abitazione dove vivono due anziani coniugi. La dinamica dei fatti è ancora tutta da accertare ma sembrerebbe che i balordi, di corporatura robusta con maglie scure, jeans e cappellini in testa, siano entrati nell’appartamento dopo aver pedinato l’inconsapevole figlia della coppia. La donna si sarebbe diretta in un’altra stanza per salutare i genitori a letto, poco dopo ritornata nella camera d’ingresso arrivava anche il proprio marito. In quel momento li avrebbero notati, armati di cacciavite, uscire da una terza camera, dove intanto si erano nascosti.
Sono stati attimi di panico con il marito della donna che ha tentato di bloccarli e che è stato scaraventato contro la porta d’ingresso i cui vetri sono andati in frantumi. Attimi concitati poi in strada con i criminali che si sono dati alla fuga e mentre tutti pensavano ad una rissa in corso. L’uomo si è però lanciato all’inseguimento riuscendo a bloccare, in zona mercato, un rapinatore mentre l’altro si è dileguato tra le vie limitrofe (non sarebbe da escludersi che vi fosse in zona qualche mezzo posteggiato per la fuga) .
La persona beccata è stata poi portata nei locali del locale Commissariato di Polizia dagli agenti giunti sul posto: si tratterebbe di un 28enne che si trova quindi adesso in stato di fermo. Le indagini sono in corso al fine di far luce sull’identità del complice fuggito.
Per la figlia dell’anziana coppia è occorso l’intervento di un’ambulanza poiché ha accusato un malore; fortunatamente per lei solo tanta paura, i sanitari le hanno prestato le cure e controlli in casa e senza nessun trasporto in ospedale.
Secondo quanto raccontato dall’uomo che ha bloccato il rapinatore e che avrebbe riconosciuto gli accenti, si tratterebbe di due centuripini. Un’altra testimone ha invece raccontato a Sicilia Journal di aver incontrato la figlia dei due anziani poco prima, mentre si dirigeva nell’abitazione e di aver notato che i balordi la stavano già seguendo: “Le erano vicinissimi tant’è che li ho salutati pensando che fossero insieme, la mia amica mi ha poi spiegato che non li conosceva e che le avevano chiesto dei soldi”
Insomma ad Adrano sono giorni di paura ed apprensione crescente per tutti i cittadini e commercianti che non si sentono sicuri: la notte scorsa una banda ha assaltato, con il metodo della spaccata, un negozio di abbigliamento in via Catania riuscendo a rubare qualche capo di vestiario prima che i proprietari (i quali abitano nello stesso stabile) li mettessero in fuga lanciandogli contro dai balconi vasi in terracotta. Qualche giorno fa invece in un’unica notte un colpo ai danni di uno studio fotografico ed una rapina sventata in casa.
Un’escalation di atti criminosi per cui non sembra servire a molto l’aumento dei Controlli del territorio disposti in seguito alla riunione del Comitato per l’Ordine e La Sicurezza Pubblica; per questo motivo il sindaco Giuseppe Ferrante ha già chiesto un ulteriore incontro con il dirigente del locale Commissariato.

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Alice Vaccaro via siciliajournal.it


@ Alice Vaccaro