Si è arenato sul terzo punto all’ordine del giorno il consiglio comunale di Adrano convocato per questa mattina, in seduta ordinaria, dal presidente del consiglio Alessandro Zignale. Al momento della votazione (che riguardava la verifica della quantità e della qualità delle aree da destinarsi a residenza, alle attività produttive e terziarie), è saltato il numero legale e il consiglio è stato rinviato di un’ora. Nuovo appello del presidente del consiglio in cui si è constatata nuovamente e definitivamente la mancanza del numero legale e dunque l’assise ripartirà domani mattina alle 9. Due, dunque, i punti trattati in tutto di cui uno approvato, quello che riguardava l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Buona parte del consiglio si è concentrato sul secondo punto all’ordine del giorno, ovvero il dibattito, relazione e approfondimento sul piano regolatore generale, punto portato in assise su richiesta di 7 consiglieri comunali dell’opposizione, precisamente Pellegriti, Salanitro, Ricca, Bulla, Alongi, Petralia e Leocata. Un punto in cui si è sostanzialmente discusso di tutto l’iter che ha riguardato per l’appunto il piano regolatore generale adottato, nel febbraio del 2011, dal commissario ad acta della regione dopo che 16 consiglieri comunali si erano dichiarati incompatibili. Iter burocratico lungo e farraginoso, contestato dall’ingegnere comunale Salvatore Coco che ha sottolineato nel suo intervento come quel Prg, per molti aspetti, non sia al giorno d’oggi più applicabile ad Adrano. Insomma, è inadatto. Prg che si è fossilizzato e non è stato approvato dalla Regione per diversi motivi o per meglio dire per mancanze, per così dire tecniche, che riguardano il Prg stesso. L’ingegnere Coco, tra l’altro, ha sostanzialmente discolpato l’assise adranita se Adrano non ha un Prg addossando velatamente le responsabilità alla Regione Siciliana. Sempre sul dibattito che riguardava il piano regolatore generale, l’ingegnere Coco si è soffermato su alcune procedure tecniche, la Regione, infatti, ha contatto gli uffici predisposti del comune di Adrano affinché attuassero tali procedure, richiesta però rispedita garbatamente al mittente, dato che sarebbe compito della Regione adottare le stesse. Nel suo intervento il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante, ha appoggiato quanto detto dall’ingegnere Coco: “Mi fido dei miei funzionari e dell’ottimo lavoro che fanno” ha tagliato corto il primo cittadino di Adrano. Domani alle 9 riprenderà la seduta, e oltre alla votazione del terzo punto all’ordine del giorno, i consiglieri comunali sono chiamati ad approvare il regolamento in materia documentale, civico e generalizzato oltre al 4 debiti fuori bilancio di cui uno riguarda l’assessorato regionale siciliano dei beni culturali.

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– Fonte: tvadrano.com