Clamorosa svolta dopo le fibrillazioni che avevano accompagnato il varo della nuova Giunta. Il gruppo del Presidente del Consiglio, Zignale, è fuori dalla maggioranza, che a questo punto conta solo 13 consiglieri.

E’ di oggi la notizia che il gruppo consiliare “Azione Civica“, a cui appartiene il Presidente del Consiglio, Alessandro Zignale, oltre ai consiglieri Cancelliere (capogruppo) e Scafidi, lascia la maggioranza che sostiene il Sindaco Ferrante. Il casus belli è rappresentato da problematiche relative alla questione rifiuti ma già da settimane si susseguivano voci circa il malessere di tale gruppo nei confronti del Sindaco.  

Nello specifico, Azione Civica prende le distanze dall’Amministrazione per non aver affrontato la problematica rifiuti così come stabilito col documento politico (in 15 punti) sottoscritto nell’agosto scorso, che aveva sancito il rientro in maggioranza dello stesso gruppo, con contemporaneo ingresso in Giunta di Angela Branchina (immediatamente dopo essersi dimessa da Presidente) e successiva elezione a Presidente dello stesso Zignale (leggi). Azione Civica accusa l’Amministrazione di aver scelto, in autonomia, l’affidamento esterno dell’appalto del servizio di raccolta rispetto alla gestione diretta (in house).

Nella nota, firmata dai gruppi dirigente e consiliare di Azione Civica, intitolata “Problema rifiuti. Azione civica si ritiene sciolta dal vincolo di maggioranza“, si chiarisce che al primo punto del documento politico di cui sopra si individuava “nella problematica dei rifiuti il nodo fondamentale da cui riavviare un processo virtuoso per il governo della città. Nelle numerose riunioni e nei tavoli politici riguardanti la scelta della tipologia per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, cui hanno partecipato anche rappresentanti di associazioni e di movimenti spontanei, si sono stabilite alcune linee prioritarie di intervento che privilegiavano le forme di assunzione diretta (totale o parziale) del servizio (gestione in economia, in house, forme miste di raccolta e smaltimento, etc). Oggi si prende atto che l’Amministrazione comunale di Adrano ha scelto unilateralmente la strada dell’affidamento esterno mediante appalto del servizio. Ciò è stato perseguito senza una preventiva concertazione, in contraddizione con quanto stabilito. A causa della inosservanza di quanto stabilito, con l’unica finalità di assicurare un servizio efficiente, controllato e ad un costo inferiore per la città, Azione Civica si ritiene sciolta dal vincolo di maggioranza. L’attività politica e consiliare si svolgerà nei prossimi mesi, come sempre, per il perseguimento del benessere e della migliore qualità della vita della comunità adranita“. 


ObBiettivo Adrano