Ad Adrano si discute ancora della manifestazione cittadina di sabato scorso indetta da comitato “Adrano, una città da salvare”. Un migliaio di cittadini hanno attraversato in corteo alcune vie principali della città e poi si sono radunati in piazza Umberto, qui i responsabili del comitato in un comizio hanno chiesto un servizio di raccolta dei rifiuti più efficiente, la riduzione delle tasse e soprattutto le dimissioni del sindaco Pippo Ferrante. Dimissioni alle quali non pensa affatto il primo cittadino perché, proprio sulla problematica rifiuti, ritiene di avere fatto tutto quello che era possibile fare. «Mi si accusa di avere aumentato le tasse – dice Ferrante – quando invece il Comune di Adrano è l’unico ad avere praticato una riduzione del 20 per cento in bolletta. Sulla Tasi, poi, siamo uno dei pochi Comuni In Sicilia ad avere applicato la tariffa al minimo. Facile per i responsabili del comitato dire «facciamo pagare 100 euro l’anno a tutti», quando a fine mese dobbiamo pagare 53 operatori ecologici e i costi esorbitanti delle discariche. Io rispetto le manifestazioni alle quali partecipano i cittadini, con loro sono sempre pronto ad un confronto. Ma ai responsabili del comitato dico che, in un periodo di grave crisi economica, oggi è facile ottenere in piazza consensi dalla folla, ma è disonesto incitare i cittadini anche in considerazione dei gravi fatti di violenza che si sono registrati recentemente ai danni di rappresentanti delle istituzioni”. Il sindaco ricorda inoltre che è sempre operativo il tavolo tecnico per affrontare il problema rifiuti. “Stiamo valutando alcune ipotesi, tra cui quella della Gestione in House – dice Ferrante – e al tavolo c’è gente che veramente spera nella soluzione del problema, mentre altri sperano che la spazzatura per strada aumenti solo per mettere in difficoltà il sindaco».

Salvo Sidoti (dal giornale ‘La Sicilia’)