Dopo un iter burocratico lungo 20 anni, il commissario ad acta nominato dalla Regione, arch. Donatello Messina, ha proceduto all’adozione della revisione dello strumento urbanistico generale del Comune di Adrano. Il commissario ha quindi messo in atto l’intervento sostitutivo, considerato che, lo scorso settembre, il Consiglio comunale di Adrano aveva preso atto della improcedibilità sulla trattazione del Prg perché 16 consiglieri avevano dichiarato la propria incompatibilità. L’adozione del Prg, avvenuta il 4 febbraio, fa cosi scattare le norme di salvaguardia per tutti gli interventi urbanistici nell’ambito del territorio comunale e segna il primo passo importante verso l’approvazione definitiva dell’atto da parte della Regione. L’approvazione del Piano regolatore sarà resa pubblica per 30 giorni consecutivi con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale regionale, su un quotidiano, sull’Albo pretorio del Comune e tramite manifesti pubblici. I cittadini potranno, dunque, informarsi e intervenire direttamente prima che l’atto venga definitivamente approvato, pertanto durante il periodo di pubblicazione, tutti possono prendere visione dell’atto e presentare opposizioni e osservazioni allo strumento urbanistico. I rilievi mossi saranno esaminati allo scadere dei 30 giorni e, alla fine di questa procedura, il Piano sarà inviato all’assessorato Territorio e ambiente per l’approvazione definitiva. Il Prg approvato dal Commissario ad acta è stato redatto da 3 tecnici esterni (architetti Giuseppe Di Liberto, Vittorio Giorgianni e Giovanni Perniciaro) il cui incarico nel 1992 era stato conferito dalla commissione straordinaria che all’epoca gestiva l’attività amministrativa al comune di Adrano.
Sono poi arrivate le reazioni. Il primo intervento ufficiale è stato quello dell’associazione di architetti «Laboratorio Simeto», attraverso un comunicato stampa del presidente Antonino Giuttari. L’associazione adranita lamenta il blocco delle pratiche edilizie a seguito dell’approvazione del Prg, blocco che poteva essere evitato se fosse stato attuato, sostiene l’associazione, un coinvolgimento dei tecnici in vista appunto dell’adozione dello strumento urbanistico, avvenuta lo scorso 4 febbraio.
Nel comunicato stampa, «Laboratorio Simeto» “esprime il proprio rammarico per come è stata condotta la vicenda riguardante l’adozione del nuovo Prg”. “L’attività relativa alle richieste di concessione edilizia in corso – scrive nella nota dell’associazione firmata dal presidente, l’architetto Giuttari – verrà di fatto così congelata mentre con una azione concordata si sarebbe potuta permettere la conclusione delle pratiche già presentate. Ciò avrebbe evitato disagi ai tecnici e agli operatori del settore che ora dovranno necessariamente rivedere le pratiche in corso alla luce delle nuove norme dettate dal Piano regolatore generale, con notevoli perdite di tempo e risorse, e danni ai cittadini e all’economia della città”. L’associazione adranita degli architetti guarda anche al futuro e, quindi, anche al nuovo Prg e nel comunicato annuncia che organizzerà incontri pubblici sulle problematiche emerse legate all’adozione del Prg e individuare i percorsi futuri per rendere il piano consono alle reali necessità di sviluppo della città”.

fonte: televideoadrano.it / La Sicilia

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