Ex sindaco ed ex deputato all’Ars (milita adesso in Forza Italia), Fabio Mancuso ritorna in piazza: un comizio durante il quale è intervenuto sulla vicenda dei debiti, circa 15 milioni di euro, del Comune di Adrano nei confronti della società Enel Sole (debiti che non sarebbero stati inseriti nei bilanci dell’Ente e che sono stati oggetto di un’interrogazione parlamentare della quale si è in attesa degli esiti). Abbiamo incontrato Fabio Mancuso che non rinuncia a polemizzare con il sindaco, Giuseppe Ferrante e la sua squadra di assessori..
-Fabio Mancuso, ritorna in piazza qualche giorno fa con un comizio per parlare alla città, tra gli altri, dei presunti bilanci falsi del Comune di Adrano.
“Per me non sono presunti bilanci falsi ma dati di fatto, considerato che l’amministrazione nel 2012 in una delibera che è la numero 118 scrive chiaramente che ha un debito nei confronti dell’Enel Sole di circa 11 milioni di euro; dopo il 2012 si sono accumulati altri 3 milioni di euro perché non sono stati iscritti in bilancio. Quindi ad oggi il debito nei confronti di Enel Sole è di circa 15 milioni di euro che sono stati falsificati in bilancio perché le poste che dovevano essere messe per onorare il contratto sottoscritto con la società non sono state rispettate e oggi ci troviamo con questo buco che coprirlo diventa assolutamente impossibile se prima non si fa un piano di rientro dichiarando il dissesto dell’Ente”.
-Ma proprio in merito a questi debiti con l’Enel Sole e questo presunto falso in bilancio è stata presentata una interrogazione parlamentare, gli esiti di un eventuale controllo quali sono per quel che lei sappia?
“Stanno lavorando, perché l’interrogazione è stata presentata lo scorso aprile, gli atti sono stati acquisiti dalla Polizia di Stato per inviarli appunto agli organi del Parlamento e immagino gli interrogati, cioè il Ministero dell’Economia, dell’Interno e tutti quelli che erano richiamati nell’interrogazione risponderanno ad atti acquisiti. Ci vuole tempo per chi non conosceva la vicenda per vagliarla nel modo giusto e dare le giuste risposte, immagino che li il controllo è molto semplice, da un lato ci sono le mancate poste nel bilancio adranita, dall’altro c’è l’Enel che pretende i 15 milioni di euro”.
-Ha parlato anche del bilancio del 2014 approvato nel 2015 dopo quella che è stata definita una telenovela, pareri negativi dei Revisori, commissariamento, poi parere favorevole degli organi di revisione ma con riserva per via di una certificazione di debito dell’Ato che non arrivava.
“Quella è una vicenda pirandelliana. Il bilancio presentato in un primo tempo e dove ancora continuavano a mancare le somme dell’Enel Sole e quindi un ulteriore bilancio falso, viene bocciato dai Revisori dei Conti e ritorna alla giunta per essere sistemato, in quest’aggiustamento c’è stato bisogno di una certificazione del liquidatore dell’Ato che ha certificato che il Comune doveva ricevere una somma intorno ai 500 mila euro (vedremo con il consuntivo se poi li hanno dati, ma mi sembra improbabile anche questa somma). Fatto sta che il bilancio di previsione del 2014 che hanno poi ripresentato a febbraio 2015 è stato approvato e finalmente dopo lunghi anni è spuntata la cifra dovuta all’Enel Sole che andava scritta in bilancio. Qui abbiamo avuto la certezza di ciò che dicevamo perché quando i Revisori da un lato prima lo bocciano perché mancano le somme Enel Sole poi le fanno mettere dall’altro e allora avevamo ragione era una certezza assoluta e questa è stata anche la conseguenza anche di presentare l’esposto alla Procura della Repubblica”.
-Durante il comizio non le ha mandate di certo a dire a tutta l’amministrazione comunale perché?
“No, di solito non le mando a dire,di solito le dico tutte. Questa è un’amministrazione che alla luce dei risultati consuntivi non ha prodotto nulla per questa città; non ha fatto un’opera pubblica, non ha attivato i servizi socio assistenziali affinché questa città possa essere servita nella maniera giusta, non ha adottato il Piano Regolatore Generale, non ha risolto il problema dei rifiuti, io non riesco a comprendere davvero cosa ci stanno a fare. Quando un’amministrazione non riesce a dare una soluzione minima alle cose principali non capisco quale sia il motivo di ostinarsi a continuare, o meglio posso comprendere solo che hanno l’obiettivo di ricevere gli emolumenti perché non c’è altra spiegazione. Se il sindaco ritiene che io sbagli e da sette anni non gli e le mando a dire, ma si confronti non vedo il motivo per cui uno ha dalla sua parte la ragione e sembrerebbe che quando racconta le cose le fa apparire anche vere si confronti e vediamo se sono vere le cose che dice perché qui nessuno si sta accorgendo che si muove qualcosa. Quando lui dice che soldi in cassa non ce ne sono e poi vai a vedere la delibera degli scorsi giorni che spendono 80 mila euro per i cantanti e allora ci sono questi soldi non è che non ci sono è che si spendono dove uno vuole”.
-Eppure tramite finanziamenti cose ne sono state fatte, veda ad esempio le tensostrutture.
“Ma la tensostruttura vorrei capire quale beneficio apporta alla città, porta beneficio a una serie di persone, di ragazzi che hanno a cuore un’attività che è il tennis, saranno 200, saranno 300 in una città di 35 mila abitanti. Rispetto a tutte le altre cose che servono a questa città questa era la cosa più urgente? Io ho pensai che era più urgente riaprire il teatro Bellini e il campo sportivo; o rifare le fogne e tutto il servizio idrico di via Della Regione; rifare via Garibaldi; ho pensato che era più urgente rifare piazza Immacolata; ho pensato che fosse più urgente rifare impianti di illuminazione, idrici e fognari in quei quartieri che ne erano sprovvisti. Io ho pensato tutto questo e lui alla tensostruttura, la differenza politica ed amministrativa tra me e lui è proprio questa nel pensare di cosa ha bisogno la città. Io ho pensato a tutte queste cose, lui ha pensato ad una tensostruttura ed un’altra in un luogo che non è neanche di proprietà del Comune, è della San Giorgio Gualtieri, il Comune non c’entra quasi nulla anzi la S.G.Gualtieri qualche anno fa ci ha fatto anche causa e abbiamo dovuto dare 1 milione di euro per l’esproprio di quella villa che c’è di fronte che è abbandonata. Questa differenza politica e amministrativa desidero che emerga e la città comprenda quale è la differenza tra chi ha amministrato prima e chi c’è ora. Io avrei presentato progetti per altre cose, è inutile che il sindaco dice ai cittadini che quando vengono dati i soldi per un finanziamento come la tensostruttura non si possono portare da altre parti, è vero ma perché quei soldi li hai chiesti esclusivamente per la tensostruttura; allora chiedili per le strade, chiedili per altro. Io avrei fatto una scaletta delle priorità mettendo la tensostruttura in coda e non in cima”.
-Prima menzionava i fondi a disposizione del Comune, negli anni si è spesso detto che i problemi di cassa di oggi sono da addebitarsi ad una scellerata amministrazione del passato, la sua.
“Certo la mia, ma anche la sua dato che era assessore e quindi responsabile degli ultimi sette anni più di tutti gli anni che ha fatto l’assessore, eventualmente. Io parlo degli anni che mi hanno visto amministratore, non ho lasciato un debito; c’è stato avanzo di amministrazione, un governo della città sereno. Abbiamo preso la città nel 2000 con un avanzo di circa 11 milioni di euro di oggi e con quei soldi abbiamo rifatto le strade, le fogne, completato il teatro Bellini e pagato i debiti fuori bilancio delle precedenti amministrazioni, non le feste. Non mi sembra che qualcuno abbia mai chiesto stipendi o c’erano contenziosi lasciati da noi sul groppone dell’amministrazione. Quando uno dice che non abbiamo soldi è un modo per dire che non ha giustificazioni e cerca di trasferire agli altri quali sono problemi. Se si facesse la raccolta delle interviste di Ferrante non c’è una volta in cui si è assunto le responsabilità, è sempre colpa degli altri. Non si sa perché il sindaco non c’entri mai nulla io la penso al contrario perché anche quando non c’entra uno che ha la responsabilità politica e istituzionale è sindaco e c’entra sempre”.
-Ma lei ha parlato anche della squadra che sostiene Ferrante e anche li non c’è andato piano perché?
“L’ho detto in modo molto chiaro, non è che ci sono da utilizzare parole sotto il profilo amministrativo, con una banda, che è anche brutto il termine banda ma è così, di ipocriti. Li conosco bene perché molti mi dicono che oggi mentre governano e hanno la responsabilità di governo e mentre sono stati nominati in modo fiduciario dal sindaco, il professore Gullotta, il professore Calambrogio, il presidente del Consiglio Zignale, il marito dell’assessore Branchina, tutti parlano male del sindaco. Dicono che tanto ormai non si può candidare più, lasciatelo perdere, dobbiamo costruire un’altra cosa e mica si è uomini dicendo queste cose: l’ipocrisia è il loro modo di fare e di vivere, immagino che le stesse cose dicevano quando governavo io, per cui ipocriti due volte. Queste persone più che avere spazio dovrebbero essere isolate nella loro ipocrisia”.
-Adesso parliamo delle sue ultime vicende giudiziarie. Voto di scambio relativo alle amministrative di Bronte del 2010. Per Firrarello si chiede l’archiviazione, per lei, tra gli altri, c’era già il rinvio a giudizio. Secondo le intercettazioni lei avrebbe consigliato di votare Firrarello in cambio di assunzioni presso l’impresa di Di Cavolo; ma queste persone poi hanno lavorato? Quale è la sua posizione?
“Non è stata archiviata forse perché il pubblico ministero ha ritenuto di poter sostenere nel dibattimento l’accusa, cioè che io avrei interferito per fare lavorare questi giovani. Ma per quanto mi riguarda è offensivo prendere in giro i giovani dicendogli di farli lavorare se danno il voto, non mi sono mai permesso quando si trattava di me, quindi figuriamoci per Firrarello o chiunque altro. La vicenda è semplice, in una telefonata ad una persona che conoscevo dicevo di ricordare di votare Firrarello e di ricordarlo ai lavoratori che avrebbe visto quella sera per dargli la paga settimanale, quei lavoratori che già lavoravano presso quella ditta e che erano di Bronte. Una normale dichiarazione ma da lì viene fuori che altre persone, altri collaboratori di Firrarello e altre persone avevano contattato altri soggetti che gli avevano promesso, gli avevano fatto vedere che era possibile lavorare. Poi da lì a dire lavorare per prendere il voto se la vedranno loro cosa gli hanno detto e come. Fatto sta che di questi ragazzi non ha lavorato nessuno, io non li conosco neanche e non li ho mai visti e loro stessi lo hanno confermato. Il fascicolo Firrarello viene archiviato e questo servirà per la mia difesa perché il voto di scambio è un reato con concorso necessario e se manca il beneficiato è chiaro che viene meno tutto il castello delle accuse. Ribaltare le cose è stato possibile perché il rinvio a giudizio per me è arrivato un anno fa e l’archiviazione di Firrarello è stata un anno dopo, non si capisce perché e come ma va bene così, ho affrontato diversi processi e poi ti vien da dire a questo punto uno più uno meno, e va bene vuol dire che la giustizia deve fare il suo corso e in questo caso lo sta facendo”.
-Progetti futuri? Aspetta le prossime amministrative? Regionali? Cosa?
“Il progetto futuro è uno, un atto d’amore nei confronti della città, dobbiamo recuperare questi 15 milioni di euro se no li pagano i cittadini con le tasse. Il mio progetto futuro è quello di seguire bene questa vicenda affinché la Corte dei Conti e la magistratura individui bene i soggetti che hanno creato questo enorme buco e gli facciano pagare queste somme, non le avranno tutte perché i denari sono molti però quelli che hanno li mettano a disposizione della città; avranno immobili, sostanze non lo so però è giusto così. Quindi il mio impegno è seguire bene questa vicenda e non è un fatto di rivalsa nei confronti di qualcuno, me ne guarderei bene, è un fatto di giustizia nei confronti dei cittadini per chi lo vuole capire a meno che i cittadini mi dicano di lasciare perdere e voler pagare loro con le tasse. Io faccio politica conosco queste cose, le abbiamo lette e scoperte è giusto che la vicenda si chiuda facendo pagare a chi ha creato il danno. Per quanto riguarda cariche politiche o altro non sono interessato. Spero e non come le ultime elezioni amministrative che i giovani si facciano avanti. Parlando del Consiglio comunale ora sono tutti giovani però c’è da allargare le braccia”.

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Alice Vaccaro via SiciliaJournal.it