Erano specializzati nelle truffe agli anziani, nei raggiri alle persone che vivono da sole: per entrare in casa si fingevano assistenti sociali, oppure tecnici specializzati nella riparazione delle cucine. Operazione della polizia di Cagliari contro un gruppo di nomadi, che aveva come basi operative due campi a Settimo San Pietro e Quartucciu.

Sequestrate due auto, due roulotte e un camper, intestati a due donne di 52 e 29 anni e a un uomo di 51 tutti originari della provincia di Catania.

I raggiri e le rapine sono state messe a segno negli ultimi due anni, soprattutto nelle zone di Cagliari, Iglesias e Villasimius, ma anche in altre città di Italia. Le due donne, di cui la 52enne era considerata il capo, avevano anche l’obbligo di dimora nel comune di Adrano, in provincia di Catania. La divisione anticrimine, dopo aver accertato che i nomadi, nonostante le precedenti operazioni che avevano coinvolto altri truffatori sempre della zona di Catania, dopo essere stati allontanati erano tornati sull’Isola, mettendo a segno altri colpi, hanno applicato le misure di prevenzione sequestrando i mezzi in loro possesso.

Durante il blitz nei due campi a Settimo e Quartucciu sono stati individuati sette nuclei familiari, di cui tre quelli riconducibili ai truffatori e gli altri estranei ai fatti. Identificati, anche 14 minorenni, tra cui un bambino di un anno, lasciati in stato di abbandono e per i quali la polizia aveva trovato subito altri alloggi, ma le madri hanno rifiutato di spostarsi. Adesso tutti i nomadi dovranno lasciare l’Isola.

FONTE