Dopo la truffa dello specchietto, quella della mascherina, vittime sempre automobilisti che questa volta vengono ingannati per un falso incidente appena tentano di spostare la macchina dal luogo dove era stata parcheggiata. Un fenomeno ancora sconosciuto che ad Adrano ha già fatto tre vittime, tutte donne, nella zona tra via Santa Chiara e piazza Umberto. A segnalarlo alla redazione di Tva notizie è stata una donna, caduta nella trappola venerdì scorso. I truffatori entrano in azione dopo che l’automobilista (quasi sempre donna) parcheggia la sua auto a ridosso di un marciapiedi, appena la donna si allontana, dietro la sua auto il truffatore parcheggia anche il suo mezzo, ma lo colloca a pochi centimetri dell’auto della vittima per non consentire una facile manovra per lasciare il parcheggio. Quando la donna quando ritorna sul posto trova la sua auto incollata dietro ad un’altra, e accadde anche inevitabilmente durante le manovre per uscire dal parcheggio la donna tocchi leggermente il mezzo attaccato dietro. A questo punto entra in scena il truffatore che lamenta la rottura della mascherina (già danneggiata) della sua auto, ovvero la griglia frontale in plastica che si trova tra i due fari anteriori, e quindi chiede alla donna il risarcimento del danno. La vittima alla fine decide sempre di pagare per chiudere la questione sul posto. Ed è quello che hanno fatto tre donne di Adrano, che hanno pagato somme dalle 50 alle 70 euro. La signora ha segnalato a Tva l’episodio affinché altre persone non cadano nella truffa della mascherina.

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