Giorno 30 Novembre p. v., il famoso violinista cremonese Matteo Fedeli, darà un concerto suonando con gli allievi dell’Orchestra sinfonica infantile Falcone Borsellino.
L’importanza di questo evento sta nel fatto che il violino che il Maestro Fedeli suonerà insieme ai bambini è uno Stradivari Bazzini di grandissimo valore.
Il violino Bazzini 1715, creato dalle sapienti mani di Antonio Stradivari nel suo periodo d’oro, torna a suonare dopo 50 anni di silenzio grazie al Maestro Matteo Fedeli, che gli restituirà la voce in occasione del concerto a Catania, uno dei pochi del suo tour in Italia.
Il preziosissimo Stradivari è considerato uno dei migliori al mondo. Acquistato nell’Ottocento da Antonio Bazzini, concertista, compositore e Direttore del Conservatorio di musica di Milano, nel secolo scorso passò nelle mani di alcuni proprietari privati, tra cui un facoltoso ungherese che affidò lo strumento alla violinista italiana Gioconda De Vito, che lo portò sulle scene dei principali teatri del mondo e con cui si esibì per l’ultima volta, prima di abbandonare la carriera all’apice del successo.
Dalla fine degli anni ’60, il violino è scomparso dalle scene e ora tornerà a suonare grazie al Maestro Matteo Fedeli, al quale è stato affidato in esclusiva per farlo conoscere al grande pubblico. Lo strumento si aggiunge ai 24 Stradivari, sui circa 60 ancora utilizzabili, già suonati dal Maestro che per questo primato è stato soprannominato “L’Uomo degli Stradivari”.
Il tour di concerti che vedrà come protagonista la voce ritrovata del violino Bazzini 1715 si inserisce nel progetto “Uno Stradivari per la Gente”, nato per volontà del Maestro Matteo Fedeli nel 2005 per far conoscere a tutti il suono degli strumenti musicali costruiti dal più celebre liutaio di tutti i tempi.
In occasione di questo concerto, il 30 novembre, i giovani allievi suoneranno utilizzando gli strumenti donati dall’ANLAI alla nostra Orchestra.
Questo appuntamento sarà anche l’occasione per raccogliere fondi da destinare al Service “Eliminate” DEL KIWANIS CON UNICEF, campagna di raccolta fondi per eliminare il tetano materno e neonatale che riguarda mamme e bambini di tutto il mondo.
A questa campagna si aggiunge anche quella “SOS Filippine”. Per questo, sarà attivata anche una sottoscrizione di fondi, su base volontaria, da destinare ai bambini filippini colpiti da questa tragedia.

Maestro dell’ensemble : Victor Omobono (del Sistema Abreu)
Allievi: GABRIELE D’AGOSTINO (violino), GIUSEPPE D’AGOSTINO (violoncello), LORENA D’AGOSTINO (violino), AGNESE MONTALTO (violoncello), NOEMI RIZZO (viola), GIUSEPPE RIZZO (violino), MARIAGRAZIA SALAMONE (violino), SAMUELE SALOMONE (viola), GAIA NERI (viola).

Special guest: Matteo Fedeli (violino Stradivari Bazzini).
Andrea Carcano (pianoforte)

Si ringraziano i donatori dei violini ANLAI:
Gualtiero Walter Nicolini (presidente ANLAI)
Salvatore Dugo, Angela Dugo, UNSI di Cremona
Mauro Lucini
Carlo Vettori
Giorgio Agatoni
Francesco Merlo
Fabio Ramella
Sergio Maggi
Galileo Pietropaolo
Alessio Pampalone

Altri: Federico Fiora, Elisabetta Giordano, Vladimiro Cubanzi, Marco Scaramuzza, Luciano Bini,

L’ingresso sarà libero e gratuito.

 

Di seguito l’articolo di Pinella Leocata su La Sicilia del 28.11

articolo La SiciliaL’orchestra infantile della fondazione «La città invisibile» sabato 30, alle 17,30, terrà un concerto alla Badia di Sant’Agata insieme al maestro Matteo Fedeli che suonerà uno Stradivari Bazzini, un violino preziosissimo che porta in giro per promuovere iniziative di solidarietà.
Il maestro Fedeli, della liuteria di Cremona, ha conosciuto negli anni scorsi, ed ha premiato, «La scuola di vita e orchestra Falcone Borsellino» che opera a San Cristoforo, a Librino, a Biancavilla e ad Adrano.
Ha apprezzato questa straordinaria esperienza che consente a centinaia di bambini di quartieri deprivati di imparare uno strumento suonando in orchestra, secondo il metodo ideato e sperimentato in Venezuela dal direttore d’orchestra ed ex ministro alla Cultura Abreu che così ha così sottratto alla strada migliaia di ragazzi dai 5 ai 18 anni.
Per questo, Matteo Fedeli si è detto disponibile a suonare con i ragazzi catanesi per un fine generoso: raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni delle Filippine devastate da un terribile tifone e per avviare la campagna di vaccinazioni antitetano per i bambini lanciata dal Kiwanis e dall’Unicef.

L’orchestra infantile «Falcone Borsellino» nell’ottobre scorso aveva accolto, nella scuola Dusmet-Doria di San Cristoforo, la presidente della Camera Laura Boldrini, che ne era rimasta profondamente colpita. In quella occasione la fondazione «La città invisibile» chiese al Sindaco un luogo dove conservare gli strumenti che ha avuto in dono – archi, fiati e percussioni -, un posto dove esercitarsi e dove i ragazzi possano incontrarsi, leggere e curarsi con i libri.
Allora la presidente Alfia Milazzo chiese di potere utilizzare l’ex cinema Midulla, in pieno San Cristoforo, ristrutturato ma chiuso da tempo. 
Il sindaco, attraverso i suoi funzionari e tecnici, qualche giorno fa ha risposto a queste richieste, escludendo la possibilità di utilizzare il Midulla, destinato ai Servizi sociali, e proponendo alcune stanze in disuso all’interno della scuola Pirandello, all’interno di palazzo Tezzano. Una sede particolarmente gradita alla fondazione «La città invisibile», perché la scuola è frequentata da tanti bambini extracomunitari, possibili utenti dell’orchestra infantile, e perché esiste già un protocollo d’intesa per lo studio della musica con il circolo didattico Vespucci di cui la Pirandello fa parte.
Presto è però divenuto chiaro che neppure questa soluzione è percorribile, perché il Comune chiede il pagamento di una tariffa. «Per noi è impossibile accettare – spiega la presidente Alfia Milazzo – perché ci siamo impegnati ad offrire gratuitamente i servizi per l’infanzia cui destiniamo le modeste donazioni private che ci vengono offerte. Non pensavamo che il Comune ci offrisse ospitalità a pagamento e non siamo in grado di assumerci questo onere».
Di qui un nuovo appello ad enti, istituzioni e privati che possano mettere a disposizione uno spazio. Nel frattempo, continueranno a suonare dove possono, nell’oratorio di Suor Lucia a Librino, nel salone della chiesa dei Cappuccini, e a spostare gli strumenti da un posto all’altro.