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Incidente mortale intorno alle 11,45 di oggi lungo la Strada Statale 284 nei pressi di Scalilli. La vittima è un adranita del 1958. L’uomo viaggiava assieme alla moglie a bordo di una Renault Scenic in direzione Adrano, quando all’improvviso si è ritrovato di fronte una Fiat Punto. Secondo una prima ricostruzione, il conducente della Punto, un anziano paternese, dopo avere perso il controllo del mezzo ha invaso la corsia opposta. L’impatto con la Renault è stato terribile. L’adranita che la guidava è morto a causa delle gravissime ferite riportate. La moglie della vittima è stata ricoverata in un ospedale Catanese, le sue condizioni sarebbero gravi. Ferite più lievi per i due passegegri della Punto. 

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AGGIORNAMENTO

Scontro tra due auto: un morto sulla Paternò-Randazzo

Incidente mortale lungo la strada statale 284 che collega Paternò a Randazzo. A perdere la vita è stato un automobilista di 56 anni, di Adrano, Giuseppe D’Agate. Viaggiava con la moglie alla guida di una Scenic che all’altezza del bivio ‘Scalilli’ si è schiantata frontalmente con un’altra auto, una Fiat Grande Punto.

La donna è stata soccorsa e trasportata in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove è ricoverata in gravi condizioni. Gli altri due feriti che erano a bordo della Fita Grande Punto sono stati ricoverati negli ospedali catanesi Garibaldi e Vittorio Emanuele.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Santa Maria di Licodia e la polizia municipale. Indagano i carabinieri della Compagnia di Paternò.

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AGGIORNAMENTO #2

Ancora sangue sulla strada della morte Statale 284, perde la vita un 56enne di Adrano

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Ancora una volta la strada della morte. Ancora una volta la Statale 284. Una mattinata macchiata dal sangue, quella di oggi, sul tratto che da Paternò porta a Adrano: subito dopo lo svincolo per Scalilli. Un incidente che ha visto scontrarsi frontalmente due vetture. Si tratta di una Grande Fiat Punto ed una Renault Scenic: ad avere la peggio è stato il conducente di quest’ultima. Per il 56enne adranita Giuseppe D’Agate non c’è stato nulla da fare: una fine violenta. Violenta come le ferite che ha riportato. La Scenic è terminata con le due ruote posteriori a cavallo del guardrail; l’altra auto, all’interno della quale vi erano due uomini, è cappottata su se stessa. Scene agghiaccianti all’arrivo dei soccorsi. Per il 56enne, purtroppo come detto, non c’è stato nulla da fare: con lui, vi era la moglie. Gli altri occupanti delle due vetture sono stati condotti d’urgenza negli ospedali del capoluogo etneo: al Vittorio Emanuele, al Garibaldi ed in elisoccorso al Cannizzaro.

L’impatto è avvenuto poco prima di mezzogiorno in prossimità di una curva. Sul posto, l’arrivo a sirene spiegate delle ambulanze per prestare i primissimi soccorsi: presenti anche i Vigili del Fuoco, l’Anas e gli agenti di polizia municipale di Santa Maria di Licodia. I rilievi sono stati affidati ai carabineiri della Compagnia di Paternò. Quello che resta, una volta ancora, è l’alto grado di pericolosità di un’arteria stradale che ad ogni anno che passa lascia a terra le croci di chi è morto lì attraversando una delle arterie più pericolose di tutta l’isola.

 

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AGGIORNAMENTO #3

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Incidente stradale sulla Catania-Adrano. Una persona è morta, tre i feriti

Una persone è morta e tre sono rimaste ferite, due delle quali in maniera grave, in uno scontro frontale tra due auto avvenuto sulla strada statale 284, Catania-Adrano, in territorio di Paternò.

La vittima è Giuseppe D’Agate, di 56 anni, padre di quattro figli, che era alla guida di una Renault Scenic.Sulla stessa vettura c’era anche la moglie: la donna, che ha 50 anni, è rimasta ferita gravemente ed è ricoverata nell’ospedale Cannizzaro di Catania dove è stata trasferita con un elicottero del 118.

Sulla Fiat Punto c’erano due uomini di 62 e 75 anni, entrambi originari di Paternò, ricoverati, rispettivamente, negli ospedali Vittorio Emanuele e Garibaldi di Catania. Il primo è con la prognosi riservata, ed ha perso un dito della mano. Il secondo non sarebbe in condizioni gravi. Sull’episodio indagini e rilievi sono dei carabinieri della compagnia di Paternò.

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