18 settembre – Una vasta area etnea tra i territori comunali di Bronte e Adrano da stamani è interessata da uno sciame sismico. Un terremoto di magnitudo 3.3 è stato registrato dai sismografi dell’Osservatorio catanese dell’Ingv alle ore 9.21 a 10 km a sud est di Bronte.

E’ in atto lo sciame sismico in area etnea, zona Monte Intraleo. Sono fino ad ora sei le scosse principali registrare di magnitudo tra 1.4 e 3.3, con una profondità ipocentrale tra 4.6 e 6.9 km.

L’evento è stato nettamente avvertito dalla popolazione, con persone che si sono riservate in strada. A titolo precauzionale a Bronte sono state evacuate le scuole. Un altro sisma, di magnitudo 2.0, era stato registrato alle 06.14 nello stesso punto. Una scossa di magnitudo maggiore, 2.5, è stata rilevata, invece, alle 08.05, nella stessa area, con ipocentro a una decina di chilometri da Biancavilla, a una profondità di circa sei chilometri. Non sono stati segnalati danni a cose o persone.

“La scossa non è stata molto forte ma quando c’è in gioco l’incolumità pubblica, la precauzione non è mai eccessiva”. Lo ha affermato il sindaco di Bronte Graziano Calanna. Notificata l’ordinanza ai presidi, tutti i genitori hanno portato a casa i propri figli, cui però, per precauzione, non è stato permesso di tornare in classe per prendere libri e zaini. “Ho parlato direttamente con diversi dirigenti scolastici e con i tecnici del Comune – ha aggiunto Calanna – preoccupati dal fatto che più che un terremoto si è verificato un piccolo sciame sismico di magnitudo sempre crescente. Di conseguenza ho preferito firmare l’ordinanza di chiusura per un giorno delle scuole di ogni ordine e grado e dare mandato all’Ufficio tecnico di effettuare accurati controlli agli edifici pubblici ed in particolare a quelli scolastici per verificare se si fossero verificati danni”.

Calanna ha poi deciso di effettuare personalmente, insieme al geometra del Comune Angelo Spitaleri, sopralluoghi in diverse scuole. Dalle verifiche di idoneità statica degli edifici pubblici non sarebbero emerse particolari criticità. “Meglio così. Speriamo che lo sciame sismico si sia fermato. Rimaniamo comunque in allarme – ha concluso Calanna – pronti ad intervenire, dando attuazione ai nostri piani di Protezione civile. Invito i cittadini a stare tranquilli e ringrazio i presidi per aver con tempestività portato i ragazzi nelle aree di ammassamento come Protezione civile impone”.

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Mario Pafumi via catania.gds