Situazione difficilissima sul fronte incendi in tutta l’Isola dove a facilitare la propagazione dei fronti, oltre una decina di proporzioni ampie, c’e’ anche il vento di Scirocco. A Nicolosi (Catania) i carabinieri e gli agenti del Corpo forestale hanno evacuato una cinquantina di persone dal “Camping Etna”, che e’ stato circondato da un rogo su Monti Rossi divampato nella pineta. Sul posto due canadair ma si tratta di un “incendio di chioma” che si propaga a grande velocita’, almeno il doppio rispetto a quelli di sottobosco. Fiamme da questa mattina anche a Mazzarino (Caltanissetta) dove il fronte vastissimo interessa una zona boschiva.

I canadair sono stati dirottati su Nicolosi e nel Palermitano. Un altro fronte e’ la montagna dell’Isola di Pantelleria. Fiamme anche ad Agrigento dove e’ stata circondata la diga Furore e nel trapanese a Custonaci. Paura anche Palermo dove i roghi, alimentati dal vento di scirocco e dalletemperature roventi di 36 gradi, sono divampati tra la vegetazione incolta alla periferia di Palermo, su diversi fronti. La citta’ e’ stata praticamente circondata, eccetto che sul suo litorale, e ci sono stati momenti di paura tra i residenti di alcune zone, come le borgate collinari di Baida e Boccadifalco, dove diverse abitazioni sono state evacuate a titolo precauzionale. In quell’area si trova anche l’Istituto Zooprofilattico regionale, che e’ stato pure attaccato dai roghi. Alcuni animali sono rimasti uccisi. Nella parte piu’ alta del quartiere di Bonagia le fiamme hanno lambito un supermercato. I vigili del fuoco hanno impegnato tutte le squadre disponibili. Il forte vento ha interrotti i collegamenti aerei tra il capoluogo e Pantelleria.

LA SITUAZIONE A PALERMO – Paura a Palermo, dove le temperature roventi e il forte vento di scirocco che sferza il capoluogo da stamani alimentano gli incendi. Un vasto rogo è divampato nei pressi del convento di Baida, dove stanno operando i mezzi aerei. Ma le fiamme avvolgono diverse zone della città, come viale Regione siciliana, dove a scopo precauzionale è stato chiuso un distributore di carburante. Situazione difficile anche in via Alla Falconara, nei pressi dell’Istituto Zootecnico, dove diversi animali sono morti e un capannone è stato distrutto. Nel quartiere di Bonagia le fiamme hanno danneggiato anche alcuni negozi e lambito un supermarket. Diverse le abitazioni evacuate a scopo precauzionale. Paura anche lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania, dove le fiamme minacciano una stazione di servizio nei pressi di Termini Imerese.

LA SITUAZIONE A CATANIA – Il vento forte e il caldo stanno alimentando diversi incendi a Catania e provincia con numerose richieste di interventi alla sala operativa dei vigili del fuoco. La situazione piu’ grave a Nicolosi, dove sono all’opera appartenenti al corpo forestale e un mezzo aereo per spegnare le fiamme divampate nella zona della pineta Monti Rossi. Incendi si registrano anche a Belpasso e Adrano e nella zona ionica vicino all’Eremo di Sant’Anna. A Catania due squadre di pompieri sono al lavoro da due ore per domare piu’ focolai accesi nel rione Canalicchio, vicino via Nuovalucello, dove bruciano cespugli e zone incolte attigui a abitazioni. Pompieri sono in azione anche nei rioni Zia Lisa e Librino.

LA SITUAZIONE A PANTELLERIA – Pantelleria brucia per il forte vento di scirocco che soffia da ore sull’isola. In serio pericolo i boschi piu’ belli, come quelli di Monte Gibele. Un rogo scoppiato contemporaneamente almeno in quattro parti diverse. Il che fa pensare al dolo. Il sindaco Salvatore Gino Gabriele con i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco dell’aeroporto si trova sul posto: “mandateci un canadair altrimenti l’isola brucera’ tutta”, afferma. Il pericolo e’ che l’incendio possa in breve trasferirsi anche sulla Montagna Grande.

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