I lavoratori hanno lasciato Palazzo Bianchi. Il Comune versa 100 mila euro, con la promessa di versare altre somme entro il mese

Ennesimo giorno di protesta a Palazzo Bianchi, ad Adrano, per una situazione che è ormai diventata prassi in quasi tutti i comuni siciliani.

Gli operatori della Dusty, stanchi di aspettare la retribuzione del mese di novembre e la tredicesima, hanno sospeso il servizio, occupando la Sala “Lucio Battisti”. Oltre 30 i lavoratori in attesa di un incontro con il sindaco Pippo Ferrante, tra cui anche alcuni rappresentanti sindacali. Intanto il Comune di Adrano ha provveduto a versare 100 mila euro di acconto, a fronte delle mensilità, pari a circa 1 milione e 50 mila euro.

“Abbiamo versato 100 mila euro – dichiara il sindaco Pippo Ferrante a LiveSicilia – e abbiamo promesso all’Ato che ne verseremo altri 100 mila entro il mese. Purtroppo viviamo la situazione che hanno tutti: scarsa liquidità in cassa e Ato che non possono più pagare i servizi. Ho ricevuto dal Commissario Liquidatore, Angelo Liggeri, la rassicurazione che entro domani partirà il pagamento degli stipendi”. Dall’Ato confermano che a breve saranno liquidati i primi stipendi: “Le prime somme, annunciate nei giorni scorsi, sono arrivate questa mattina. I 100 mila euro, anticipati dal Comune di Adrano, a copertura di una parte dei costi del servizio per la raccolta rifiuti, sono diventati concretamente disponibili oggi per la società Simeto-Ambiente, con il commissario liquidatore, Angelo Liggeri, che ha immediatamente messo la somma a disposizione della ditta Dusty, che svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ad Adrano”. Non saranno le uniche somme: entro il mese, Simeto-Ambiente si è impegnata a versare altri 100 mila euro. La stessa verrà destinata, ancora una volta, dal Comune di Adrano, per un totale di ulteriori 200 mila euro.

“Stiamo trattando con l’azienda – afferma il commissario Liggeri – per riuscire a pagare gli stipendi degli operatori ecologici. Il servizio ha subito uno stop che non può permettersi. Comprendo la rabbia degli utenti che in questi giorni hanno subito disservizi. A loro tutela abbiamo attivato un’iniziativa che permetterà di rimborsare in bolletta i giorni di servizio non svolto”.

Oggi gli operai hanno deciso di percorrere la strada del buon senso e della responsabilità: hanno stabilito di sospendere la protesta, lasciando Palazzo Bianchi ma minacciando di ritornare in massa nel caso in cui, nelle prossime ore, le somme dovute non dovessero essere accreditate. Intanto si sono detti disponibili ad accettare i mille euro a testa, per il saldo del mese di novembre, che dovrebbero ricevere forse già domani. Somme recuperate dai 100 mila euro di cui dicevamo sopra, anticipati dal Comune di Adrano. I lavoratori hanno dunque attuato una sorta di tregua: domani mattina saranno regolarmente nel loro cantiere e decideranno se riprendere la raccolta.
Sul fronte rifiuti, i marciapiedi sono letteralmente invasi da sacchi di spazzatura. Situazione peggiore in periferia, con cumuli enormi di rifiuti e materiale di ogni sorta anche lungo la SS 284, sia in direzione Bronte che verso Biancavilla, dove le piazzole di sosta sono ormai divenute vere e proprie discariche. Situazione ormai simile a quella di altri centri siciliani.

Nel frattempo, arriva una novità per i cittadini alle prese con la mancata raccolta della spazzatura: nei 18 comuni dell’Ato 3 Simeto Ambiente (di cui fa ancora parte Adrano) arriva la “Carta dei Servizi”. Secondo l’Ato, per i cittadini sarà più facile chiedere i rimborsi per i giorni in cui la spazzatura non viene raccolta: “Gli utenti in regola con i pagamenti Tia – affermano dall’Ato – potranno chiedere più facilmente il rimborso per i giorni di mancato servizio. Una novità che partirà da Adrano” e che sarà successivamente estesa anche agli altri 17 comuni. La “Carta” sarà presentata domattina a Catania.

Siamo convinti che siano altri i provvedimenti, urgenti, seri ed efficaci, da assumere, specie da parte del Governo Regionale, al fine di scongiurare una vera e propria emergenza igienico-sanitaria nella nostra regione.

fonti: TVA / LiveSiciliaCatania.it
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