C’è un quartiere in fermento da quando si è diffusa la notizia che le suore della “Casa dei bambini Sangiorgio Gualtieri” potrebbero lasciare l’istituto entro il 15 agosto. Il quartiere Monterosso ha organizzato una fiaccolata per stasera.
La vera notizia di questi giorni è però che ancora nulla è deciso.
Noncurante di ciò e senza comprendere gli eventuali motivi di un tale cambiamento, c’è (ovviamente!) chi è sceso in campo nel tentativo di scongiurare la partenza delle suore (che preferiscono non commentare la vicenda). Nel frattempo si rincorrono le notizie sulle presunte cause: si parla di carenze di risorse economiche per mantenere la struttura, di crisi vocazionali o di semplice turnover, con altre suore che prenderebbero il posto delle altre.
In tutto questo (ovviamente!) non poteva mancare la politica! Nell’ultimo Consiglio (quello sul centro Raee) c’è stato anche chi ha sollevato questa vicenda, che è poi sfociata in una conferenza dei capigruppo. Il sindaco Ferrante, dal canto suo, ha prima incontrato la direttrice, suor Nunzia Cirami, ed ha poi chiesto un incontro con l’ispettrice provinciale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ribadendo il suo impegno per mantenere ad Adrano le suore. «Per ciò che ci riguarda – ha detto Ferrante – abbiamo fatto quello che era possibile e lo dimostrano i vari contributi concessi, i supporti che abbiamo fornito per le loro attività e per ultimo il progetto di copertura dei campetti dell’istituto che è stato recentemente finanziato».
In ogni caso, sebbene nessuno abbia capito come stiano le cose, per stasera, come anticipato sopra, è stata organizzata una marcia di solidarietà: una fiaccolata che si svolgerà dalla chiesa Cuore Immacolato sino all’istituto Sangiorgio Gualtieri.
Siamo convinti che nessuno ad Adrano voglia che le Figlie di Maria Ausiliatrice lascino la città. Certi dell’importanza (non solo per il quartiere in cui operano) delle attività sociali portate avanti dalle suore, diventate punto di riferimento per tanti giovani adraniti, auspichiamo che si faccia rapidamente chiarezza sulla vicenda, sperando (nonostante certi “segnali” dicano il contrario) che non si tratti dell’ennesima questione strumentalizzata “ad hoc” per fomentare lo scontro “guelfi contro ghibellini” in atto ormai da anni ad Adrano.

fonte: La Sicilia
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